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In vacanza con il cane: proteggilo dai colpi di calore

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In vacanza con il cane: proteggilo dai colpi di calore

Quest’anno in molti dovranno rivedere le proprie destinazioni di vacanza preferendo mete più vicine a causa dell'emergenza sanitaria o preferendo il cosiddetto turismo di prossimità. Così, chi è solito lasciare il proprio cane in pensione perché in partenza per mete lontane o lunghi viaggi, potrebbe decidere di portare con sé il cane. Come fare?

Nessun problema, del resto i nostri amici a 4 zampe che ci hanno fatto compagnia durante i lunghi giorni del lockdown saranno felici di stare con noi, a patto che siano rispettate alcune semplici raccomandazioni:

  • evitare i momenti della giornata più caldi per farlo uscire
  • bagnare spesso l’animale e assicurare la possibilità di stare all'ombra
  • assicurare una ventilazione dell'ambiente

Se si decide di portare il cane in spiaggia optate per le cosiddette spiagge “dog friendly” che accolgono i nostri amici con aree dedicate, percorsi di agility, docce e piscine per rinfrescarsi e acqua fresca a disposizione.

Le regioni virtuose in questo campo sono l’Emilia Romagna, il Veneto e la Liguria, ma sono comunque molte le spiagge distribuite nelle varie località di vacanza.

Se si decide per una fuga in alta quota o in campagna si raccomanda di controllare il pelo dopo la passeggiata per scongiurare la presenza di zecche e prestando attenzione alle graminacee selvatiche (i forasacchi), che si attaccano al pelo e si conficcano nella cute provocando gonfiori.

Le torride temperature estive possono costituire un pericolo per la salute de nostri amici animali. Il colpo di calore, ad esempio, è un’emergenza acuta e potenzialmente letale caratterizzata da un aumento della temperatura corporea che esita in un danno diretto dei tessuti dell’organismo.

Cerchiamo di capire come evitarlo e come riconoscerlo, perché il trattamento tempestivo è fondamentale.

Diversamente da noi i cani non sudano attraverso la pelle, ma hanno un meccanismo di termoregolazione denominato sistema di “raffreddamento ad aria”. Mediante frequenti atti respiratori fanno passare l’aria sulle superficie umide del cavo orale disperdendo così il calore. Il cane è esposto al rischio di colpo di calore quando in condizioni come temperature ambientali elevate, scarsa ventilazione e situazioni di stress (sforzi eccessivi e spazi angusti) l'organismo non riesce più a mantenere la normale termoregolazione. Il colpo di sole si verifica invece quando l'animale è esposto ai raggi diretti del sole senza potersi sottrarre.

Come riconoscere il colpo di calore:

  • il cane è steso e non riesce ad alzarsi, è disorientato e scoordinato o addirittura perde conoscenza
  • il respiro è affannoso
  • ha ipersalivazione
  • le gengive sono di colore rosso scuro fino a diventare cianotiche
  • le mucose sono secche
  • ha vomito e diarrea

Cosa fare? Per prima cosa raffreddare l’animale con acqua fredda, senza usare il ghiaccio e poi trasportarlo velocemente dal veterinario.

Bastano alcune regole semplici ma importantissime per scongiurare tutto questo e godere a pieno della stagione estiva insieme ai nostri amici pelosi:

-NON LASCIARE MAI GLI ANIMALI IN AUTO, ANCHE SE I FINESTRINI SONO APERTI L’ABITACOLO SI SURRISCALDA.

-EVITARE LE PASSEGGIATE NELLE ORE PIU’ CALDE: anche una lunga passeggiata sotto il sole può essere pericolosa soprattutto per le categorie più vulnerabili come i cuccioli, le razze brachicefale (quelle che hanno il diametro longitudinale del cranio che supera il diametro trasversale come i bulldog), i cani dal mantello nero, bianco o tosato, quelli obesi o affetti da malattie cardiocircolatorie.

-ASSICURARE SEMPRE LA PRESENZA DI ACQUA A DISPOSIZIONE

-NON LASCIARE I CANI LEGATI O BLOCCATI IN TERRAZZO ALLA LUCE DIRETTA

-IN VIAGGIO CERCA DI FARE SOSTE REGOLARI PORTANDO SEMPRE LA CIOTOLA CON L’ACQUA E UN ASCIUGAMANO PER RINFRESCARE IL VOSTRO AMICO

-PER I VIAGGI ALL’ESTERO ORGANIZZATI PER TEMPO PERCHE’ ALCUNI PAESI RICHIEDONO DOCUMENTI E PROFILASSI SANITARIE OBBLIGATORIE CON L'AGGIUNTA DI LIMITAZIONI A CAUSA DELL'EMERGENZA SANITARIA.

Dopo aver verificato che la copertura con la profilassi antipulci sia completata non resta che fare le valigie e partire tutti insieme senza dimenticare il cibo abituale, come i croccantini, il libretto sanitario, la copertina e qualche gioco che farà sentire il nostro amico proprio come a casa.

Dott.ssa Claudia Brattini

Dott.ssa Claudia Brattini

All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.

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