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Acque termali: benefici e controindicazioni

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Acque termali: benefici e controindicazioni
  1. Cosa sono le acque termali?
  2. Parametri di classificazione delle acque termali
  3. Quali sono i benefici delle acque termali?
  4. Acque termali e controindicazioni

 

  1. Cosa sono le acque termali?

 

Le acque termali sono acque minerali naturalmente riscaldate provenienti dalle profondità della Terra. Queste acque, arricchite da numerosi minerali e oligoelementi, emergono in superficie attraverso sorgenti naturali o pozzi appositamente perforati. La loro temperatura può variare considerevolmente, ma generalmente sono abbastanza calde da permettere l'immersione e il bagno, fornendo una sensazione di calore avvolgente e rilassante.

Le proprietà delle acque termali sono state apprezzate fin dall'antichità. Popoli come gli antichi Romani e i Greci costruirono complessi termali intorno a queste sorgenti, riconoscendo i benefici terapeutici che esse potevano offrire.

L'uso delle acque termali si basa su un approccio olistico alla salute, integrando gli effetti benefici dei minerali e del calore naturale con pratiche di rilassamento e benessere. Questo approccio ha trovato una crescente popolarità non solo per la cura di specifici disturbi, ma anche come parte di uno stile di vita sano e rigenerante. Le persone visitano le terme non solo per trattamenti medici, ma anche per il piacere e il rilassamento, approfittando del contatto con la natura e della possibilità di staccare dallo stress quotidiano.

  1. Parametri di classificazione delle acque termali

 Le acque termali sono classificate in base a vari parametri che ne determinano le proprietà chimiche, fisiche e terapeutiche. Questi parametri permettono di comprendere meglio le caratteristiche specifiche di ogni sorgente termale e di sfruttarne i benefici in modo mirato.

Uno dei principali parametri di classificazione è la temperatura dell'acqua. In generale, le acque termali vengono classificate come fredde, tiepide o calde, a seconda della temperatura alla quale sgorgano. Le acque termali fredde hanno una temperatura inferiore ai 20°C, quelle tiepide tra i 20°C e i 37°C, mentre le acque calde superano i 37°C. La temperatura influisce direttamente sulle modalità di utilizzo delle acque e sui benefici terapeutici che possono offrire.

 La composizione chimica è un altro parametro fondamentale nella classificazione delle acque termali. Le acque possono essere classificate in base ai minerali e agli elementi chimici disciolti, come zolfo, calcio, magnesio, sodio, potassio e altri oligoelementi. Ad esempio le acque solforose, ricche di zolfo, sono note per le loro proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, particolarmente utili per trattamenti dermatologici e respiratori. Le acque bicarbonate, invece, contengono elevate quantità di bicarbonati e sono apprezzate per le loro proprietà digestive e antiacide.

La mineralizzazione totale, ovvero la quantità complessiva di minerali disciolti nell'acqua, è un altro criterio di classificazione. Le acque possono essere classificate come oligominerali, mediominerali o ricche di minerali, a seconda della concentrazione di solidi disciolti. Le acque oligominerali hanno una bassa concentrazione di minerali e sono generalmente leggere e di facile assimilazione, mentre le acque ricche di minerali possono avere effetti terapeutici più marcati grazie all'elevata presenza di specifici elementi chimici.

Il pH dell'acqua è un ulteriore parametro di classificazione. Le acque termali possono essere acide, neutre o alcaline, in base al loro livello di pH. Le acque acide, con un pH inferiore a 7, sono spesso utilizzate per trattamenti della pelle e possono avere proprietà astringenti. Le acque alcaline, con un pH superiore a 7, sono invece conosciute per le loro proprietà lenitive e neutralizzanti.

La radioattività naturale di alcune acque termali rappresenta un ulteriore parametro distintivo. Alcune sorgenti termali contengono tracce di gas radon, che si ritiene possano avere benefici terapeutici in piccole dosi, specialmente per il trattamento di affezioni reumatiche e respiratorie. Tuttavia, l'uso di acque radioattive deve essere attentamente controllato e monitorato per evitare rischi per la salute.

Infine, la profondità e l'origine geologica delle sorgenti termali influenzano la classificazione delle acque. Le acque che sgorgano da grandi profondità tendono ad avere una maggiore temperatura e una composizione minerale più complessa, grazie al lungo percorso che compiono attraverso strati geologici ricchi di minerali.

  1. Quali sono i benefici delle acque termali?

I benefici delle acque termali sono molteplici e spaziano dall'aspetto fisico a quello mentale, rendendole una risorsa preziosa per la salute e il benessere complessivo. Una delle caratteristiche più note delle acque termali è la loro ricchezza in minerali come zolfo, calcio, magnesio, silicio e altri oligoelementi, ognuno dei quali offre specifici vantaggi terapeutici.

Il calore naturale delle acque termali aiuta a migliorare la circolazione sanguigna, dilatando i vasi sanguigni e favorendo il flusso di sangue verso i muscoli e le articolazioni. Questo incremento della circolazione può alleviare dolori muscolari e articolari, rendendo le acque termali particolarmente benefiche per chi soffre di artrite, reumatismi o semplicemente di tensioni muscolari dovute a stress o attività fisica intensa.

Le proprietà anti-infiammatorie e antibatteriche dello zolfo contenuto nelle acque termali possono essere molto utili per chi soffre di problemi cutanei come eczema, psoriasi e acne. Immergersi in queste acque aiuta a purificare e disintossicare la pelle, accelerando la guarigione di lesioni cutanee e migliorando l'aspetto generale dell'epidermide.

Un altro beneficio significativo delle acque termali riguarda le vie respiratorie. Le inalazioni di vapori termali ricchi di minerali possono aiutare a decongestionare le vie nasali, alleviare sintomi di bronchite e altre affezioni respiratorie croniche. Questo effetto è particolarmente apprezzato in contesti di balneoterapia e trattamenti termali mirati alla salute respiratoria.

Dal punto di vista mentale ed emotivo, le acque termali offrono un potente effetto rilassante. Il calore avvolgente e la pressione dell'acqua stimolano il rilascio di endorfine, gli ormoni del benessere, riducendo lo stress e promuovendo un senso di calma e rilassamento. Questo effetto può essere particolarmente benefico per chi soffre di ansia, depressione o stress cronico, offrendo un rifugio naturale dove ricaricare le energie mentali.

Infine, i trattamenti termali, che spesso includono massaggi, fanghi termali e altre terapie complementari, arricchiscono ulteriormente l'esperienza, offrendo un approccio integrato alla cura del corpo e della mente. Questi trattamenti, combinati con l'uso delle acque termali, contribuiscono a una sensazione complessiva di rinnovamento e benessere che dura nel tempo. 

  1. Acque termali e controindicazioni

  2. Sebbene le acque termali siano note per i loro numerosi benefici terapeutici, è importante riconoscere che ci sono alcune controindicazioni e precauzioni da considerare. Non tutte le persone possono trarre vantaggio in egual misura da questi trattamenti e, in alcuni casi, l'uso delle acque termali può essere sconsigliabile.

Innanzitutto, le persone con problemi cardiovascolari devono fare attenzione. L'esposizione prolungata al calore delle acque termali può causare un aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco. Per coloro che soffrono di ipertensione, insufficienza cardiaca o altre patologie cardiache, è fondamentale consultare un medico prima di intraprendere trattamenti termali. Il calore può anche rappresentare un rischio per chi ha problemi di vene varicose o insufficienza venosa, poiché può aggravare la condizione.

 Le donne in gravidanza devono essere particolarmente caute. Anche se il bagno in acque termali può essere rilassante, l'elevata temperatura dell'acqua potrebbe non essere sicura per il feto, soprattutto nei primi mesi di gestazione. È sempre consigliabile consultare un medico prima di utilizzare le terme durante la gravidanza.

Le persone con malattie della pelle in fase acuta, come infezioni, dermatiti severe o ferite aperte, dovrebbero evitare le acque termali non solo per evitare di peggiorare la condizione della pelle, ma anche per il rischio di infezioni crociate con altri bagnanti.

 Chi soffre di malattie infettive o contagiose dovrebbe astenersi dal frequentare le terme, per evitare la diffusione di agenti patogeni.

Un'altra considerazione riguarda le condizioni respiratorie croniche. Sebbene le inalazioni di vapori termali possano essere benefiche per alcune affezioni, l'umidità elevata e il calore possono essere problematici per chi soffre di asma o altre malattie respiratorie.

Le persone anziane o con condizioni di salute fragili devono fare attenzione alla durata e alla frequenza dei bagni termali. La combinazione di calore e immersione può essere affaticante per il corpo, specialmente se accompagnata da cambiamenti repentini di temperatura, come nel caso delle saune o delle piscine fredde.

Infine, l'assunzione di alcuni farmaci potrebbe interagire con gli effetti del bagno termale. Ad esempio, i diuretici possono aumentare il rischio di disidratazione, mentre altri farmaci possono influenzare la regolazione della temperatura corporea o la circolazione sanguigna. È sempre prudente informare il medico dei trattamenti termali in programma, anche per discutere di eventuali interazioni farmacologiche.

 

 

 

 

 

Dott.ssa Claudia Brattini

Dott.ssa Claudia Brattini

All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.

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