Salute e Benessere
Affaticamento muscolare post-allenamento: ecco come contrastare i sintomi
Tra i buoni propositi che settembre porta con sé, c’è per tutti noi, quello di riprendere a pieno regime con l’attività sportiva o intraprenderne una nuova.
Ovviamente la voglia di dare il massimo è tanta, ed è facile lasciarsi prendere dalla foga, questo però potrebbe costituire un pericolo per la salute dei nostri muscoli e delle nostre articolazioni.
I rischi, soprattutto per chi non si allena con costanza, per chi ha sospeso l’attività durante l’estate, o non è abituato a fare stretching per allungare la muscolatura, sono svariati, soprattutto è facile incorrere in contratture, microtraumi o distorsioni.
Ecco perché è importante seguire alcuni semplici accorgimenti che ci aiutano a ridurre il rischio di infortunio. Vediamoli insieme:
- Riprendere gradualmente l’attività senza esagerare con carichi di lavoro e durata delle sessioni di allenamento
- Praticare sempre allungamento muscolare quando ci si allena
- Porsi obiettivi alla nostra portata
- Allenare anche il sistema cardiorespiratorio praticando attività aerobica
- Bere a sufficienza per mantenere idratati i tessuti
- Riposare corpo e mente concedendosi qualche giorno di relax tra un allenamento e l’altro
- Aumentare gradualmente i carichi di lavoro
RIMEDI
A volte, nonostante tutte le accortezze, non è possibile evitare di incappare in infortuni sportivi; quando questo accade, un rimedio rodato in ambito della medicina sportiva che ci viene in soccorso, è il protocollo R.I.C.E., ovvero Rest: riposo, Ice: ghiaccio, Compression: compressione, con una banda elastica, Elevation: sollevamento della parte colpita al di sopra del livello del cuore.
Se nell’arco di qualche giorno i sintomi non dovessero regredire, è fondamentale consultare il proprio medico.
Quando il dolore è di origine muscolare, molto efficaci, in particolare per gli episodi di contrattura sono i massaggi, che permettono di sciogliere le contratture e distendere i muscoli.
Per ottenere l’effetto desiderato il massaggio va eseguito sempre dall’estremità verso il cuore, dalla caviglia verso la coscia con movimenti di palpazione, inizialmente delicati e in seguito più energici per liberare completamente i muscoli dall’acido lattico.
UN AIUTO DALLA NATURA: ARNICA MONTANA
Un valido alleato per ottimizzare i massaggi, è la crema all’Arnica Montana, che grazie alle sue proprietà è storicamente utilizzata come antinfiammatorio ad uso topico contro traumi e contusioni e come rimedio per l’affaticamento muscolare.
L’Arnica montana è un’erba appartenente alla famiglia delle Asteraceae. I suoi fiori, di un vivo colore giallo-arancio, sbocciano tra luglio e agosto e, oltre ad essere decorativi, possono essere utilizzati per ottenere prodotti ad uso medicinale di tipo fitoterapico come ad esempio la tintura madre.
L’estratto di radici o il rizoma possono essere impiegati in preparati di tipo omeopatico.
In particolare, all’arnica si attribuisce un’azione antidolorifica e antinfiammatoria grazie alla presenza dei lattoni sesquiterpenici (es. Elenalina).
LO SAPEVI CHE…
L’Arnica montana rappresenta un ottimo strumento per prendersi cura anche della salute degli amici a quattro zampe. Il veterinario curante sarà in grado di dare tutti i consigli sui prodotti più idonei da utilizzare in base al caso specifico.
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Articolo scritto in collaborazione con Boiron
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