Salute e Benessere
Combattere l'allergia primaverile
Si stima che un italiano su cinque debba vedersela con naso che cola, starnuti, lacrimazione e occhi arrossati. È l'allergia ai pollini!
Ma che cos'è l'allergia? È una risposta difensiva e dirompente del nostro sistema immunitario indotta dal contatto con un allergene, in questo caso il polline, considerato un intruso e quindi potenzialmente dannoso.
Allergia ai pollini: sintomi più comuni
- rinorrea acquosa e congestione nasale, tipici della rinite allergica;
- prurito al palato, al naso e agli occhi;
- congiuntivite allergica accompagnata da bruciore, arrossamento e sensazione di sabbiolina nell'occhio;
- tosse secca o stizzosa, spesso notturna, accompagnata dai sibili propri dell'asma bronchiale.
L'apparato respiratorio e quello dell'occhio sono i più colpiti dalle allergie primaverili.
La rinite allergica, che colpisce principalmente le vie respiratorie, riduce spesso la qualità della vita ed è in aumento nei paesi industrializzati. Tra le cause principali infatti c'è l'inquinamento che modifica la struttura dei pollini rendendoli più allergizzanti.
La congiuntivite allergica invece provoca lacrimazione, arrossamento e prurito della congiuntiva, la membrana che riveste e protegge esternamente il nostro bulbo oculare. Recenti dati statistici evidenziano che dal 3% al 15% della popolazione italiana soffre di congiuntivite allergica, specie i giovani in età scolare.
Come intervenire?
È frequente ricorrere alla terapia sintomatica mediante una cura antistaminica, sotto forma di compresse, capsule, soluzioni, spray nasale o collirio. È comunque consigliato chiedere sempre consiglio al proprio medico o al farmacista se si pensa di avere a che fare con i sintomi di un'allergia, in modo da acquistare il prodotto più adatto alle tue esigenze.
Sempre previo consulto medico si sta sempre più adottando anche l'immunoterapia per l’allergia, detta allergene-specifica ITS, ovvero una sorta di “vaccino" come trattamento preventivo per le reazioni allergiche a sostanze come i pollini.
Allergia ai pollini e Covid-19
Molte persone affette da allergia si stanno domandando se questo possa essere un fattore aggravante per il Covid-19. Al momento non esiste una correlazione fra i due aspetti e l'allergia non rappresenta un fattore di rischio per contrarre il virus.
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STOP ALLE allergie primaverili!
Alcuni consigli utili:
- prevenire è meglio che curare! Quindi depura il tuo organismo in modo che possa rispondere meglio alle aggressioni degli allergeni e utilizza almeno un mese prima della manifestazione dei sintomi un immunomodulatore;
- consulta il calendario dei pollini, perchè ogni pianta ha il suo picco specifico di pollinazione (http://www.pollnet.it);
- indossa occhiali da sole quando sei all'aperto per proteggere gli occhi dal contatto con gli allergeni;
- al rientro da una giornata passata all'aperto, fai subito una doccia e cambiati subito d'abito per eliminare la massima quantità di pollini;
- riduci le possibili fonti di allergia nella tua abitazione (peli di animali domestici e acari della polvere) ed evita la coltivazione di piante allergizzanti in giardino;
- controlla l'alimentazione: durante il periodo di pollinazione sono da evitare i cibi cosiddetti liberatori di istamina tra cui ritroviamo insaccati e formaggi stagionati, frutta come fragole, banane e agrumi, verdura come pomodori e spinaci, cioccolato e caffè.
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