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Cosa fare se il cane ha la febbre? Riconoscere e curare l’anaplasmosi

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Cosa fare se il cane ha la febbre? Riconoscere e curare l’anaplasmosi

Che cos’è l’anaplasmosi?

L'anaplasmosi è una malattia infettiva del cane, causata da batteri del genere Anaplasma. Questi batteri entrano in contatto con l’animale attraverso le punture di zecche infette, che agiscono come vettori della malattia.

Quando contagiano il cane, questi batteri si insediano all’interno dei globuli bianchi del sangue determinando nell’animale una serie di patologie, tra cui dolori agli arti, disturbi neurologici, danni ai reni e all’intestino.

Sintomi principali dell’anaplasmosi

I sintomi dell'anaplasmosi possono iniziare a manifestarsi da 1 a 2 settimane successive rispetto alla puntura del cane da parte della zecca infetta. Se lo stato di salute generale del cane è fortemente compromesso, è necessario rivolgersi il giorno stesso al veterinario.

I sintomi principali dell'anaplasmosi, visibili all’uomo, includono:

  • Febbre alta
  • Letargia
  • Inappetenza
  • Affaticamento
  • Vomito
  • Diarrea
  • Zoppicamento e riluttanza a muoversi

Diagnosi e test

La diagnosi dell'anaplasmosi coinvolge generalmente una combinazione di sintomi e di test di laboratorio.

Il veterinario inizia la diagnosi esaminando i sintomi e raccogliendo la storia clinica dettagliata. È importante segnalare se il cane è stato in zone ad alto rischio di esposizione alle zecche o se è stato colpito dal morso di una zecca. Per confermare la diagnosi di anaplasmosi, vengono effettuati esami del sangue per cercare i segni dell'infezione.

Le analisi possono rivelare una conta bassa dei globuli bianchi, una conta bassa delle piastrine (trombocitopenia), un livello elevato di enzimi epatici e una coagulazione del sangue anomala.

I test di laboratorio più comunemente utilizzati per la diagnosi dell’anaplasmosi sono:

  • PCR (Reazione a Catena della Polimerasi): questo test rileva il materiale genetico del batterio Anaplasma nei campioni di sangue
  • Test sierologici: questi test cercano la presenza di anticorpi specifici contro l’Anaplasma. Gli anticorpi sono prodotti dal sistema immunitario del paziente in risposta all'infezione. Tuttavia, i test sierologici potrebbero non risultare positivi nelle prime fasi dell'infezione.

Poiché i sintomi dell'anaplasmosi possono somigliare a quelli di altre malattie trasmesse da zecche o infezioni virali, il medico potrebbe escludere queste altre possibilità attraverso esami e diagnosi differenziale.

Non dimentichiamo inoltre che la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per prevenire le complicazioni legate alla malattia.

Trattamento dell’anaplasmosi e protezione dal contagio

Nella gran parte dei casi, questa patologia viene trattata somministrando al cane una terapia endovenosa di sostentamento, antibiotici e antidolorifici.

La doxiciclina è l'antibiotico di elezione per il trattamento dell'anaplasmosi. Viene somministrata per via orale e risulta spesso efficace nel combattere l'infezione. È importante iniziare il trattamento prima possibile dopo la diagnosi, poiché la malattia può progredire e causare complicazioni più gravi se non trattata tempestivamente.

La durata del trattamento con doxiciclina può variare in base alla gravità dell'infezione e alla risposta del cane al farmaco. In ogni caso, il trattamento può durare da 5 a 14 giorni. È essenziale seguire scrupolosamente le indicazioni del veterinario e completare l'intero corso di antibiotici, anche se i sintomi migliorano prima della fine del trattamento.

Non esiste nessun vaccino contro l'anaplasmosi. L’unico possibile trattamento preventivo consiste nell'evitare i morsi delle zecche con una corretta profilassi antizecche, abbinata al controllo regolare della pelliccia del cane per rimuovere le zecche prima che siano riuscite a trasmettere il batterio e all’utilizzo di prodotti antiparassitari specifici per cani, come collari antiparassitari o trattamenti topici, che sono progettati per respingere e uccidere le zecche.

Altre malattie trasmesse dalle zecche ai cani

Oltre all’anaplasmosi, le principali malattie trasmesse dalle zecche ai cani sono:

Malattia di Lyme

La malattia di Lyme è causata da un batterio chiamato Borrelia burgdorferi e viene trasmessa attraverso le zecche della specie Ixodes. I sintomi nei cani possono includere zoppia, febbre, letargia e gonfiore delle articolazioni. La malattia di Lyme può colpire il cuore, i reni ed il sistema nervoso.

Ehrlichiosi

L'ehrlichiosi è causata da un tipo di batterio chiamato Ehrlichia e viene trasmessa attraverso le zecche infette. I sintomi possono variare da lievi a gravi e includere febbre, letargia, perdita di appetito, difficoltà respiratorie e problemi di coagulazione del sangue.

Babesiosi

La babesiosi è causata da parassiti del genere Babesia e viene trasmessa attraverso le zecche. I sintomi includono febbre, anemia, spossatezza, perdita di appetito e urine scure.

Rickettsiosi

La rickettsiosi è causata da batteri del genere Rickettsia e può essere trasmessa dalle zecche. I sintomi nei cani possono includere febbre, letargia, disturbi gastrointestinali e cambiamenti nel comportamento.

TBE (Encefalite da zecche)

La TBE è causata da un virus trasmesso dalle zecche e può influire sul sistema nervoso dei cani. I sintomi includono disturbi neurologici, debolezza, paralisi e convulsioni.

Consigli per la salute e il benessere del cane

Per garantire la salute del cane è fondamentale prendersi cura di lui a 360 gradi.

Il primo aspetto da tenere in considerazione è l’alimentazione. Un'alimentazione equilibrata fornisce al cane i nutrienti essenziali di cui ha bisogno per rimanere sano: proteine, grassi, carboidrati, vitamine e minerali. La mancanza o l'eccesso di determinati nutrienti può portare a gravi problemi di salute. Anche la buona idratazione è un elemento importante per la salute del cane: l’acqua non deve mai mancare nella sua ciotola e dev’essere cambiata più volte durante la giornata.

Attenzione: i cani di taglia media e grande devono mangiare almeno due volte al giorno, a differenza di quelli soggetti a regimi alimentari che hanno come obiettivo il dimagrimento e a cui è necessario somministrare pasti frequenti e poco abbondanti.

Un’altra regola fondamentale consiste nel mantenere aggiornate le vaccinazioni, che proteggono da malattie gravi come i virus: qualunque sia l'età del cane, avrà bisogno di vaccinazioni o richiami ogni anno per proteggersi da malattie potenzialmente fatali.

Al tempo stesso i trattamenti regolari contro pulci e vermi aiutano a tenere a bada i parassiti.

Inoltre, è necessario non dimenticare mai di spazzolare regolarmente i denti del cane perché i problemi dentali potrebbero portare infezioni. È fondamentale fare attenzione a gengive gonfie, alitosi e sbavatura: se il cane mostra uno di questi sintomi, è opportuno consultare il veterinario.

Infine un pelo lucido, setoso e ben curato è spesso segno di un cane sano. Il pelo dovrebbe essere privo di nodi, pulito e privo di odori sgradevoli. Cambiamenti significativi nella qualità del pelo possono essere un segno di problemi di salute: la perdita eccessiva di pelo, la secchezza, la fragilità o la comparsa di zone calve potrebbero essere sintomi di un problema sottostante, come la presenza di zecche o pulci che possono causare irritazione e gonfiore.

Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, non possono in nessun caso sostituire una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un medicinale o di un integratore è necessario consultare il medico o il farmacista.

Dott.ssa Martina Amenta

Dott.ssa Martina Amenta

Redattrice RAI esperta nell'ideazione, nella produzione e nella gestione di contenuti multicanale, dalla TV al mondo Web, che si è specializzata nell’ambito della medicina e della salute. Attualmente è impegnata nei programmi TV "CHECK UP", in onda su RAI UNO, ed ELISIR in onda su RAI TRE. Tra le sue esperienze precedenti “UNO MATTINA” (RAI UNO) e “KALIPE” (RAI DUE).

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