Salute e Benessere

Ascesso: cosa fare quando si forma un'infezione

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Ascesso: cosa fare quando si forma un'infezione

Indice

1. Come riconoscere e trattare un ascesso in modo efficace

2. Prevenzione degli ascessi: consigli utili

3. Ascessi cutanei: cause, sintomi e soluzioni

4. Trattamenti casalinghi per ascessi minori: quando e come

5. L'importanza del consulto medico di fronte a un ascesso

6. Rischi associati agli ascessi non trattati

1. Come riconoscere e trattare un ascesso in modo efficace

Un ascesso è una raccolta localizzata di pus, che è costituito da una miscela di batteri morti, cellule bianche del sangue e tessuto danneggiato. Gli ascessi si formano quando il corpo cerca di isolare e contenere un'infezione, creando una barriera intorno all'area infetta.

Le cause degli ascessi possono essere molteplici: infezioni batteriche, traumi, lesioni o blocchi nei dotti delle ghiandole sebacee. Gli ascessi possono verificarsi in diverse parti del corpo come la pelle, il sottocute, le ghiandole sebacee, i denti, le gengive, l'ano e le articolazioni.

Riconoscere e trattare un ascesso in modo tempestivo ed efficace è essenziale per prevenire complicazioni e promuovere una guarigione rapida. Per riconoscere un ascesso è fondamentale evidenziare i sintomi e i segni clinici che comprendono:

  • Dolore e gonfiore: gli ascessi sono spesso associati a dolore localizzato e gonfiore nella zona colpita. Il dolore può variare da lieve a intenso, a seconda della dimensione e della gravità dell'ascesso
  • Arrossamento della pelle: la pelle intorno all'ascesso può diventare arrossata e calda al tatto, a causa dell'infiammazione
  • Presenza di pus: gli ascessi contengono tipicamente pus, una sostanza bianca o giallastra costituita da batteri morti, cellule bianche del sangue e tessuto danneggiato
  • Febbre: in alcuni casi, soprattutto se l'ascesso è grande o se si è sviluppata un'infezione sistemica, può verificarsi anche febbre.

Trattare un ascesso profondo richiede necessariamente un drenaggio o una eventuale procedura chirurgica. Invece le forme più superficiali di ascesso possono avvalersi di varie terapie, anche farmacologiche:

  • Applicazione di calore: l'applicazione di calore umido sulla zona colpita può aiutare a favorire la maturazione dell'ascesso e il drenaggio del pus
  • Antibiotici: se l'ascesso è infetto o se si è sviluppata un'infezione sistemica, il medico può prescrivere antibiotici per trattare l'infezione e prevenire complicazioni
  • Analgesici: l'assunzione di analgesici da banco, come paracetamolo o ibuprofene, può aiutare a ridurre il dolore associato all'ascesso
  • Niente spremitura: è importante evitare di spremere o forzare un ascesso in modo non sterile, poiché ciò potrebbe causare la diffusione dell'infezione e peggiorare la situazione
  • Mantenimento della pulizia: dopo il drenaggio dell'ascesso, è importante mantenere pulita la zona e applicare un medicinale antibiotico topico per prevenire reinfezioni.

In ogni caso è fondamentale consultare un medico, poiché eventuali accertamenti da eseguire e per le indicazioni terapeutiche.

2. Prevenzione degli ascessi: consigli utili

La prevenzione degli ascessi è importante per evitare l'insorgenza di infezioni cutanee dolorose e fastidiose. Ecco alcuni consigli utili per prevenire gli ascessi:

  • Igiene personale: è essenziale mantenere una buona igiene personale, lavando regolarmente la pelle con acqua e sapone. Ciò dovrebbe essere fatto soprattutto dopo l'esercizio fisico, il contatto con superfici sporche o il lavoro all'aperto
  • Pulizia delle ferite: è consigliabile pulire e disinfettare accuratamente le ferite, le abrasioni o le lesioni cutanee per ridurre il rischio di infezioni batteriche che possono portare agli ascessi
  • Rasatura sicura: nel caso si pratichi la rasatura, è importante utilizzare lame pulite ed evitare di condividere con altri rasoi o altri strumenti da rasatura. È consigliabile anche l'applicazione di un gel da barba o una crema da rasatura per ridurre l'irritazione della pelle e il rischio di tagli
  • Cura della pelle: mantenere la pelle idratata e sana è importante per prevenire gli ascessi. E’ utile sotto questo profilo applicare creme idratanti non comedogeniche e limitare l'uso eccessivo di prodotti per la cura della pelle che potrebbero ostruire i pori e favorire lo sviluppo di ascessi
  • Cambio frequente dei vestiti: è consigliabile cambiare regolarmente i vestiti, gli asciugamani e la biancheria da letto per evitare la proliferazione di batteri sulla pelle e sui tessuti
  • Idratazione: bere abbastanza acqua durante il giorno è importante per mantenere la pelle idratata e favorire il naturale processo di guarigione
  • Alimentazione equilibrata: adottare una dieta sana ed equilibrata può sostenere un sistema immunitario forte e ridurre il rischio di infezioni cutanee, in particolare includendo nell’alimentazione frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali
  • Niente fumo: il fumo di tabacco può compromettere la salute della pelle e aumentare il rischio di infezioni cutanee. Inoltre può alterare l’afflusso di cellule immunitarie nelle sedi di infezione e quindi la corretta guarigione. È importante evitare il fumo e l'esposizione al fumo passivo, anche per mantenere la pelle sana e ridurre il rischio di ascessi

Seguendo questi consigli e praticando un'adeguata igiene personale, è possibile ridurre significativamente il rischio di sviluppare gli ascessi. Tuttavia, se si sviluppano ascessi o altre infezioni cutanee nonostante le misure preventive, è importante consultare un medico per una valutazione e un trattamento appropriati.

    3. Ascessi cutanei: cause e soluzioni

    Gli ascessi cutanei sono una condizione comune caratterizzata dalla formazione di raccolte di pus sotto la pelle. Le cause più comuni della formazione di ascessi cutanei sono:

    • Infezioni batteriche: gli ascessi cutanei sono spesso causati da infezioni batteriche, in particolare da batteri stafilococcici, che penetrano nella pelle attraverso piccole ferite o follicoli piliferi ostruiti
    • Traumi locali: i traumi o le lesioni cutanee, come graffi o tagli, possono favorire l'ingresso dei batteri nella pelle, aumentando il rischio di sviluppare un ascesso
    • Condizioni cutanee preesistenti: alcune condizioni cutanee, come l'eczema o l'acne, possono rendere la pelle più suscettibile alle infezioni batteriche e alla formazione di ascessi.

    I sintomi degli ascessi cutanei sono gli stessi relativi più in generale agli ascessi. Ugualmente per trattare gli ascessi cutanei valgono le stesse misure citate nei paragrafi precedenti, che comprendono l'applicazione di calore umido sulla zona colpita, l’eventuale drenaggio e l’utilizzo di antibiotici sistemici, dopo un’adeguata consultazione medica.

    Gli ascessi cutanei possono essere fastidiosi ma, con il trattamento adeguato e le giuste precauzioni, è possibile gestirli in modo efficace e prevenirne la ricorrenza.

    4. Trattamenti casalinghi per ascessi minori: quando e come

    Gli ascessi minori possono spesso essere gestiti con successo a casa con i trattamenti appropriati. Tuttavia, è importante capire quando è appropriato trattare un ascesso a casa e come farlo per prevenire complicazioni.

    Ecco le condizioni in cui è possibile tentare un intervento casalingo:

    • Ascessi superficiali: gli ascessi che si trovano vicino alla superficie della pelle e non sono troppo grandi possono essere trattati a casa
    • Assenza di sintomi gravi: se l'ascesso non è associato a febbre alta, dolore estremo o altri sintomi gravi, è probabile che possa essere trattato a casa. Ma se i sintomi sono gravi o persistenti, è consigliabile consultare un medico
    • Ascessi maturi: gli ascessi che hanno raggiunto la fase di maturazione, con una testa bianca o giallastra visibile, sono pronti per essere drenati e possono essere trattati più facilmente a casa.

    Il trattamento domestico dell’ascesso si avvale delle seguenti pratiche:

    • Applicazione di calore: l'applicazione di calore umido sulla zona interessata può favorire la maturazione dell'ascesso e il drenaggio del pus
    • Pulizia: prima di applicare il calore, è importante assicurarsi di aver pulito delicatamente l'area intorno all'ascesso con acqua e sapone oppure con disinfettanti, evitando di strofinare o irritare ulteriormente la pelle
    • Drenaggio: se l'ascesso è maturo e pronto al drenaggio, è necessario aprirlo tramite una piccola incisione e l’utilizzo di garze sterili per consentire al pus di fuoriuscire
    • Igiene: dopo il drenaggio, è fondamentale pulire nuovamente l'area con acqua e sapone, applicare un unguento antibiotico per prevenire l'infezione e coprire l'area con una benda sterile per proteggerla
    • Monitoraggio: dopo il trattamento, si consiglia di monitorare attentamente l'area per eventuali segni di infezione come rossore, gonfiore o secrezione di pus. In caso di mancata risoluzione o peggioramento dei sintomi, si consiglia di consultare un medico.

    Trattare un ascesso a casa può essere efficace, ma è importante farlo con cautela e attenzione per evitare complicazioni.

    5. L'importanza del consulto medico di fronte a un ascesso

    Gli ascessi possono variare notevolmente in gravità, dalla forma più lieve che può essere gestita in casa a condizioni più serie che richiedono interventi medici immediati. Di fronte ad un ascesso, è fondamentale considerare attentamente la necessità di consultare un medico: solo un professionista medico può valutare correttamente la gravità dell'ascesso e determinare il trattamento più appropriato, ciò può includere la necessità di drenaggio chirurgico, antibiotici o altre terapie specifiche. Gli ascessi non trattati o gestiti in modo inadeguato, senza la supervisione medica, possono portare a complicazioni gravi come diffusione dell'infezione, sepsi (infezione generalizzata), formazione di ascessi più profondi o diffusione dell'infezione ai tessuti circostanti.

    In alcuni casi, inoltre, gli ascessi possono essere sintomo di problemi sottostanti come infezioni più gravi, condizioni della pelle o problemi di salute generale, che solo un medico può aiutare a identificare e trattare.

    Per di più, le persone con condizioni mediche preesistenti, come il diabete o l'immunosoppressione, possono essere più suscettibili agli ascessi e alle loro complicazioni: in questi soggetti è fondamentale una gestione medica oculata.

    Infine, anche se un ascesso sembra gestibile a casa, un medico può fornire consigli utili per il trattamento domiciliare: suggerimenti su come applicare correttamente il calore, come eseguire il drenaggio sicuro o come monitorare i segni di peggioramento.

    6. Rischi associati agli ascessi non trattati

    Gli ascessi non trattati possono portare ad una serie di rischi e complicazioni, che possono variare in gravità a seconda della posizione dell'ascesso e del sistema immunitario del paziente. Di seguito i rischi associati agli ascessi non trattati:

    • Diffusione dell'infezione: se un ascesso non viene trattato, l'infezione può diffondersi ai tessuti circostanti, causando una cellulite o una fascite necrotizzante. Queste condizioni possono essere estremamente gravi e richiedere interventi medici urgenti
    • Sepsi: in alcuni casi, l'infezione associata agli ascessi può diffondersi nel flusso sanguigno, causando una condizione nota come sepsi o setticemia. La sepsi è una condizione potenzialmente letale che richiede un trattamento medico urgente
    • Formazione di nuovi ascessi: se un ascesso non viene adeguatamente drenato e trattato, è possibile che si formino nuovi ascessi nella stessa area o in altre parti del corpo
    • Danno ai tessuti circostanti: l'ascesso può esercitare pressione sui tessuti circostanti, causando danni e necrosi. Ciò può portare a cicatrici permanenti o danni ai tessuti sani
    • Diffusione dell'infezione agli organi interni: in casi estremamente gravi l'infezione associata agli ascessi può diffondersi agli organi interni, come il fegato, i polmoni o il cervello, causando gravi complicazioni e persino la morte
    • Peggioramento dei sintomi: senza trattamento i sintomi associati all'ascesso, come dolore, gonfiore e arrossamento, possono peggiorare nel tempo, compromettendo il benessere generale del paziente.
    Dott. Giorgio Sciarra

    Dott. Giorgio Sciarra

    Opera presso il Policlinico Umberto I di Roma, dove si sta specializzando in Reumatologia, dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti. E’ esperto di divulgazione scientifica sui temi della salute, del benessere e dell’alimentazione.

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