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La storia dietro il brand: Bee it, come salvare le api (e il pianeta)

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Un terzo del nostro cibo dipende dall'opera di impollinazione di piccole regine della biodiversità: le api. Questi instancabili insetti svolgono un ruolo cruciale nella nostra catena alimentare, contribuendo alla produzione di oltre 4.000 varietà di verdure solo in Europa.

Nonostante la loro essenziale funzione nell'ecosistema, le api e i loro habitat sono costantemente esposti a rischi. In questo delicato contesto, emergono aziende avanguardistiche che si ergono a difesa della natura, trasformando il semplice atto di acquisto in una responsabilità ambientale concreta.

In compagnia della fondatrice Paola Di Feo, esploriamo la storia e la mission di Bee It, un’azienda impegnata a invertire la tendenza e a preservare il futuro delle nostre preziose impollinatrici.

Che cos’è Bee it?

"Si tratta di una nuova società nata appositamente per ricavare fondi da destinare alla salvaguardia delle api. È una missione, un sogno da realizzare assieme a persone accumunate dagli stessi valori di rispetto per l’ambiente e tutela della biodiversità."

E l'interesse verso il mondo delle api come è nato?

"L’anno scorso il mio bimbo di 8 anni ha visto un’ape per terra che stava morendo. È andato in casa e ha messo un pochino di miele in una stagnola e delicatamente gliel’ha data. Incredibilmente l’ape ha ripreso forza, si è alzata ed è volata via. Il mio bimbo era felicissimo! Un’esplosione di gioia, stupore, soddisfazione ed orgoglio che è stato meraviglioso vedere. Aveva salvato un’ape!

La sera stessa abbiamo visto alla tv un’immagine di Angelina Jolie ritratta per National Geographic per celebrare il World Bee Day (la Giornata Mondiale delle Api).

Questo ci ha portato a documentarci sempre di più, leggere articoli, libri, visitare fiere del settore e parlare con apicoltori, capendo sempre più l’importanza di questi preziosi insetti, regine della Biodiversità.

Una volta che entri nel meraviglioso mondo delle api, non puoi più farne a meno. Non solo per la vitale importanza che hanno verso la nostra sopravvivenza, ma anche per le innumerevoli curiosità, come ad esempio il “canto della Regina”, “la danza”, “la loro organizzazione”, “il ronzio a 432Hz” (che ho scoperto essere la “frequenza della felicità”) e tanti altri aspetti che ti fanno innamorare ogni giorno sempre più."

Nella vostra mission affermate che Bee it nasce per dare un sogno. Cosa significa?

"Sognare significa desiderare, immaginare, bramare… fantasticare. Ebbene è ciò che facciamo in Bee It, dove sogniamo un mondo migliore per rendere migliore la vita delle persone, dove respirare aria nuova.

Diamo un sogno perché rendiamo le persone partecipi, protagoniste attive del cambiamento ad un ritorno alla natura. Per questo abbiamo coinvolto altre persone, dei professionisti che scrivono con noi, come Maestri Yoga, di Alimentazione, di Auto-stima, di Bellezza ed ovviamente di Impollinatori. Persone-Professionisti che ci raccontano delle storie affascinanti, coinvolgenti, leggere e sorprendenti… ci fanno vivere una parentesi spensierata che ci guida in scelte etiche e verso un sempre maggior rispetto della natura.

La scelta dell’ape è stata anche determinata dalla simpatia che infonde, e questo lo comunichiamo: colori, grafiche accattivanti, sfondi della natura, giochi di animazione, caroselli, video simpatici, giochi di parole… attività didattiche con bambini e la loro energia, libri illustrati dove vedere la mamma che legge con amore il libro sulla natura al proprio figlio sognando un futuro migliore. Queste sono le visioni e le attività di Bee It."

Perché avete scelto di occuparvi proprio di cosmetici?

"Vogliamo arrivare a più persone possibili creando dei prodotti altamente trasversali, unisex, di utilizzo quotidiano, di qualità e sensoriali, accessibili a tutti, che siano uno strumento di comunicazione a supporto della nostra missione: la salvaguardia delle api.

Importante notare che il prodotto, in Bee It, è lo strumento di comunicazione, il mezzo per arrivare al fine di ottenere fondi per la salvaguardia delle api. Infatti, nella grafica il messaggio “SAVE THE BEES” è protagonista."

Come si traduce il concetto di sostenibilità nei vostri prodotti?

"Facendo un’azione concreta di tutela dell’ape con la creazione di Oasi Apistiche. L’ape è una specie a rischio estinzione, fondamentale per la nostra sopravvivenza. Questo è anche uno degli obiettivi (il nr 15) dell’agenda ONU 20-30.

Nel pack: sostenibile, innovativo, in plastica riciclata e 100% riciclabile (materiale PP 05), auto-parlante (focus sulla missione).

Nel coinvolgimento sociale: molte persone, attraverso Bee It, si stanno avvicinando al meraviglioso mondo delle api e questo ha ed avrà un impatto molto positivo per tutti."

Qual è il tuo percorso personale, la storia che ti ha portato ad abbracciare e sostenere il settore dell’ambiente e della sostenibilità?

"Ho conosciuto la realtà delle aziende Benefit e B Corp nel 2016 e da allora le seguo e studio come esempi virtuosi da seguire e valori da cui prendere esempio.

Oggi che siamo una società Benefit, per me è come un sogno che si realizza. Con grande gioia e soddisfazione, vedo che l’Italia intera si sta muovendo e aumenta il numero di aziende che si impegna nella direzione della certificazione ambientale.

Una direzione di cui beneficia e beneficerà l’intera umanità, ma che per poter essere davvero efficace deve assumere piena consapevolezza, deve assumere una dimensione “viscerale”, ossia non dettata da mode o passioni transitorie, ma guidata da un vero credo, concreto e reale."

Come stanno andando i vostri progetti? Quali sono i vostri progetti futuri di implementazione nella direzione della transizione ecologica?

"A un anno dalla sua nascita, tutta la squadra di Bee It è estremamente soddisfatta: siamo riusciti in pochissimo tempo ad ottenere grande visibilità, premi e riconoscimenti: alla fiera Sana, al Festival del Cinema di Venezia, da importanti aziende distributive e con collaborazioni prestigiose come con il maestro Iginio Massari.

Tutti elementi che ci hanno permesso di crescere e diffondere meglio il messaggio di cui ci facciamo portatori.

A oggi siamo arrivati già a 6 Oasi Apistiche. Per il futuro, sono in apertura altre Oasi Apistiche e si stanno concretizzando altre collaborazioni importanti, così come nuovi progetti in canali sempre più diretti al consumatore perché alla fine, lo sappiamo, è il consumatore il vero protagonista del cambiamento."

Articolo scritto con il contributo non condizionante di Bee It

Dott.ssa Claudia Brattini

Dott.ssa Claudia Brattini

All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.

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