Salute e Benessere

Bromelina, benefici e controindicazioni

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Bromelina, benefici e controindicazioni
  1. Cos’è la bromelina?
  2. Quali sono i benefici della bromelina?
  3. Quali sono i cibi che contengono bromelina?
  4. Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto della bromelina?
  5. La bromelina per combattere la cellulite
  6. Possibili controindicazioni della bromelina
  1. Cos’è la bromelina?

La bromelina è un complesso di enzimi estratto principalmente dall’ananas, noto per le sue proprietà benefiche sull’organismo. Si tratta di un gruppo di enzimi proteolitici, ovvero capaci di scindere le proteine in frammenti più piccoli, facilitandone la digestione. Questa caratteristica rende la bromelina particolarmente utile per chi ha difficoltà digestive o per migliorare l’assimilazione delle proteine nel corpo.

  1. Quali sono i benefici della bromelina?

La bromelina offre numerosi benefici per la salute grazie alle sue proprietà enzimatiche e antinfiammatorie. Uno dei principali vantaggi è il suo contributo al miglioramento della digestione, soprattutto delle proteine. Essendo un enzima proteolitico, la bromelina aiuta a scomporre le proteine in aminoacidi più facilmente assimilabili dall'organismo, rendendo la digestione più efficiente e riducendo i problemi legati a una cattiva digestione, come il gonfiore o la sensazione di pesantezza.

 Un altro aspetto fondamentale è la sua azione antinfiammatoria. La bromelina è in grado di ridurre il gonfiore e l’infiammazione: ciò la rende utile nel trattamento di condizioni come l’artrite, le infiammazioni articolari o i traumi sportivi. Questa proprietà la rende efficace anche per favorire la guarigione delle ferite, poiché può ridurre il tempo di recupero dopo un infortunio o un intervento chirurgico. Le sue qualità anti-edematose la rendono utile anche in casi di sinusite, dove aiuta a ridurre il gonfiore delle mucose e a migliorare la respirazione.

 La bromelina, inoltre, ha dimostrato di poter rafforzare il sistema immunitario. Alcuni studi suggeriscono che potrebbe avere un effetto modulante sul sistema immunitario, aiutando il corpo a rispondere meglio alle infezioni o alle infiammazioni. Questi effetti, combinati con la sua capacità di migliorare la circolazione sanguigna, rendono la bromelina un alleato per la salute cardiovascolare, poiché può prevenire la formazione di coaguli e migliorare il flusso sanguigno.

  1. Quali sono i cibi che contengono bromelina?

Come abbiamo anticipato, la bromelina è un enzima che si trova principalmente nell’ananas. L'ananas è l'unico alimento che contiene una quantità significativa di bromelina, rendendolo una delle poche fonti naturali di questo enzima. Tuttavia è nel gambo dell’ananas, che spesso viene scartato durante la lavorazione, che si concentrano le dosi più elevate.

 La maggior parte della bromelina disponibile in commercio viene infatti estratta dal gambo dell’ananas durante la lavorazione industriale, poiché il frutto da solo non fornisce una quantità sufficiente per scopi terapeutici. È possibile consumare l'ananas fresco per ottenere piccole dosi di bromelina, ma l’efficacia e la concentrazione di questo enzima diminuiscono con la cottura o la lavorazione industriale del frutto. Per esempio, l'ananas in scatola o cotto perde gran parte della bromelina a causa del calore, mentre il succo fresco conserva parte delle sue proprietà.

 Per chi desidera beneficiare appieno delle proprietà della bromelina, oltre al consumo diretto di ananas, può essere utile ricorrere a integratori specifici che contengono l’enzima in forma concentrata, poiché l’assunzione di quantità terapeutiche attraverso il solo consumo del frutto risulterebbe difficile.

  1. Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto della bromelina?

La bromelina può interagire con vari farmaci e alimenti, modificando i suoi effetti o quelli dei medicinali stessi. In particolare, la bromelina ha un effetto potenziante sugli anticoagulanti e antiaggreganti come il warfarin, l’aspirina e il clopidogrel. Dal momento che la bromelina può influire sulla coagulazione del sangue, l'assunzione concomitante di questi farmaci potrebbe aumentare il rischio di sanguinamenti, poiché si avrebbe un ulteriore rallentamento della capacità del sangue di coagulare.

Un'altra categoria di farmaci con cui la bromelina può interferire sono gli antibiotici, come l'amoxicillina e la tetraciclina. In questi casi, la bromelina può migliorare l'assorbimento di tali farmaci, aumentandone i livelli nel sangue e di conseguenza il loro effetto. Questa caratteristica può essere utile in molti casi, ma può anche provocare un aumento del rischio di effetti collaterali indesiderati legati agli antibiotici. Per quanto riguarda gli alimenti, è importante considerare che quelli ricchi di sostanze che influenzano la coagulazione, come l’aglio, il ginkgo biloba o il ginseng, possono interagire con la bromelina in modo simile agli anticoagulanti. Questi alimenti, se consumati insieme alla bromelina, potrebbero accentuare il suo effetto fluidificante sul sangue, amplificando il rischio di sanguinamenti.

 Infine, è importante prestare attenzione se si stanno assumendo farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene o il naprossene, poiché la bromelina potrebbe aumentarne l'effetto antinfiammatorio e, potenzialmente, amplificarne i rischi collaterali gastrointestinali, come irritazione gastrica o ulcere.

  1. La bromelina per combattere la cellulite

La bromelina è spesso considerata un alleato naturale nella lotta contro la cellulite, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e alla sua capacità di migliorare la circolazione sanguigna e linfatica. La cellulite è caratterizzata da un accumulo di grasso e ritenzione idrica nei tessuti, che porta a un aspetto irregolare della pelle, spesso descritto come "a buccia d'arancia". La bromelina, grazie alla sua capacità di degradare le proteine e ridurre l’infiammazione, può contribuire a migliorare l’aspetto della pelle colpita da cellulite.

 Agendo come un antinfiammatorio naturale, la bromelina aiuta a ridurre il gonfiore e l'infiammazione nei tessuti sottocutanei, favorendo così un miglior drenaggio dei liquidi in eccesso. Questo effetto drenante è particolarmente utile per ridurre la ritenzione idrica, uno dei fattori che contribuisce alla formazione della cellulite. Inoltre la bromelina stimola la circolazione sanguigna, migliorando il flusso di ossigeno e nutrienti verso i tessuti e facilitando l’eliminazione delle tossine.

 Pur non essendo una soluzione miracolosa, l'uso della bromelina può essere un valido supporto all'interno di un approccio più ampio per combattere la cellulite, che include una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e un’adeguata idratazione. La sua efficacia dipende dalla sua assunzione regolare, spesso sotto forma di integratore alimentare, in quanto le quantità presenti naturalmente nell’ananas potrebbero non essere sufficienti per ottenere risultati visibili. 

  1. Possibili controindicazioni della bromelina

La bromelina, pur essendo un composto naturale, può presentare alcune controindicazioni che è importante tenere in considerazione prima di utilizzarla, specialmente sotto forma di integratore. In primo luogo può causare reazioni allergiche in alcune persone, in particolare in individui che sono sensibili all’ananas o ad altri frutti della famiglia delle bromeliacee. Le reazioni allergiche possono manifestarsi con sintomi come prurito, eruzioni cutanee, difficoltà respiratorie o gonfiore.

 Un’altra possibile controindicazione riguarda le persone che assumono farmaci anticoagulanti o antiaggreganti, come l’aspirina o il warfarin. La bromelina ha proprietà che possono influire sulla coagulazione del sangue, potenziando l’effetto di questi farmaci e aumentando il rischio di sanguinamenti o emorragie. Per lo stesso motivo, è consigliabile sospenderne l’assunzione prima di interventi chirurgici per evitare complicazioni legate alla coagulazione.

 In alcuni casi, l’assunzione di bromelina può causare disturbi gastrointestinali come nausea, diarrea o dolori addominali, specialmente a dosaggi elevati. Questi effetti collaterali tendono a essere temporanei, ma chi ha uno stomaco sensibile o soffre di patologie gastrointestinali dovrebbe consultare un medico prima di utilizzare la bromelina.

 Infine le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero utilizzare la bromelina con cautela, poiché non esistono sufficienti studi che ne confermino la sicurezza in queste condizioni.

Dott.ssa Martina Amenta

Dott.ssa Martina Amenta

Redattrice RAI esperta nell'ideazione, nella produzione e nella gestione di contenuti multicanale, dalla TV al mondo Web, che si è specializzata nell’ambito della medicina e della salute. Attualmente è impegnata nei programmi TV "CHECK UP", in onda su RAI UNO, ed ELISIR in onda su RAI TRE. Tra le sue esperienze precedenti “UNO MATTINA” (RAI UNO) e “KALIPE” (RAI DUE).

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