Salute e Benessere
Cardo mariano: alleato della salute del fegato
Scopriamo insieme una pianta officinale dalla lunga storia: il cardo Mariano, Silybum marianum, pianta della famiglia Astaraceae, conosciuta per lo più per i suoi effetti benefici sul fegato.
Questa pianta erbacea perenne originaria dell’area mediterranea vanta una lunghissima storia che sembra risalire addirittura al tempo dei Greci antichi che già la adoperavano come pianta curativa.
La droga è costituita dalle sommità fiorite e dai semi.
Il nome che la lega a Maria è legato ad una leggenda che narra che la Vergine Maria si fermò in un campo di cardi per allattare. Le gocce di latte cadute dal suo seno macchiarono di bianco le foglie spinose della pianta che, da allora, mostrano delle macchie bianche lungo le nervature. Ecco che quindi il cardo venne definito “mariano”, cioè dedicato alla Madonna.
Il cardo mariano: una pianta per il fegato
I componenti più importanti sono quelli racchiusi in una miscela chiamata silimarina, sostanza ad azione antiossidante in grado di favorire le fisiologiche funzioni del fegato. Sembra infatti che l’azione “scavanger”, ossia di pulizia dai radicali liberi, abbia un’azione di protezione della membrana delle cellule del fegato, gli epatociti. La silimarina sembra in grado di aumentare la sintesi delle proteine epatiche favorendone la rigenerazione. Si è visto, infine, che le sostanze contenute nel cardo svolgono anche un’azione antiossidante.
Cardo Mariano: quando assumerlo
Essendo considerato principalmente un rimedio per il fegato, il cardo mariano è impiegato numerosissimi integratori, taluni indicati nel trattamento complementare di numerose patologie del fegato, ma anche in tisane depurative e digestive. Si assume, infatti, anche per favorire la funzione digestiva. Inoltre, sfruttando l’azione protettrice e di rigenerazione del fegato, si utilizza anche per proteggere le cellule epatiche dal danno causato da farmaci o sostanze tossiche come l’alcol.
Come assumere il Cardo Mariano
Il cardo mariano si trova come estratto secco, ad esempio nelle capsule, ma si può assumere come infuso o decotto. Nelle tisane depurative è spesso in combinazione con altri estratti fitoterapici come la liquirizia, il boldo e la malva. Sono noti anche i semi di cardo mariano, ricchi di sostanze nutritive come fibre, vitamine e antiossidanti ma anche acidi grassi essenziali come l’acido oleico e l’acido linoleico.
In caso di patologie, tuttavia, è bene rivolgersi sempre al medico e al proprio farmacista, in quanto gli estratti naturali di Cardo Mariano sono controindicati in alcune categorie.
Teniamo presente, infine, che per il benessere del fegato sono necessari uno stile di vita equilibrato che comprenda regolare attività fisica, un’alimentazione bilanciata e un consumo moderato o nullo di alcolici.
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