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Carnevale da protagonista: ecco come truccarsi!

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Carnevale da protagonista: ecco come truccarsi!

A Carnevale “ogni scherzo vale” e così anche per trucchi e travestimenti. In questo momento dell’anno è infatti aperta la gara a chi trova il miglior costume, non solo tra i bambini che amano mascherarsi durante le feste a scuola o le sfilate di paese: anche tra gli adulti la voglia di evadere dalla realtà per un pomeriggio rappresenta una tendenza in crescita.

Le origini

L’usanza di mascherarsi a Carnevale ha radici antichissime: già ai tempi degli antichi greci si era soliti indossare travestimenti durante i riti dionisiaci, dove le gerarchie sociali erano sovvertite e anche agli schiavi era consentito sentirsi liberi e sbeffeggiare padroni, membri dell’aristocrazia e politici, a patto di farlo senza essere riconoscibili. Questa tradizione è stata poi tramandata all’epoca romana durante i saturnali e fino ai giorni nostri.

A Venezia, sede di uno dei carnevali più antichi e famosi del mondo, durante il medioevo e il rinascimento era addirittura consentito sbeffeggiare il Doge. Dal senso di libertà e rovesciamento degli schemi diffuso nel periodo carnevalesco derivano le maschere che rappresentano servi scaltri in grado di beffare il proprio padrone, come Arlecchino o Pulcinella, veri e propri simboli del Carnevale italiano. Vediamo quindi come replicarle e quali possono essere alternative più originali per i vostri travestimenti.

Trucco di Carnevale per i più piccoli

Per i più piccoli c’è l’imbarazzo della scelta, tra supereroi dei fumetti, principesse delle fiabe e personaggi dei cartoni, tutti i bambini e le bambine hanno i loro costumi di carnevale preferiti. Ma se volete creare qualcosa di originale, ecco che un bel make-up potrebbe fare al caso vostro; oltre a mantelli, cappelli e maschere, potete applicare un trucco che aiuti a completare il personaggio. Ad esempio, una delle maschere più gradite è quella del pirata, che potete rendere unica con un tocco di fondotinta e baffi e barba disegnati.

Sempre in voga i trucchi da principessa, ma anche quelli da strega sono molto gettonati, nonostante sia più utilizzata per Halloween, la “cattiva delle fiabe” sta prendendo piede per altre occasioni, per differenziarla niente di meglio che l’aiuto del trucco; ad Halloween consigliati fondotinta bianchi con ragnatele, insetti e altri elementi spaventosi, mentre a Carnevale meglio i make-up più luminosi, che facciano apparire il personaggio come una sintesi tra malvagio e buffo. Lo stereotipo perfetto per rappresentare questa sintesi è Mercoledì Addams, ritornata in auge grazie alla fortunata serie TV, che possiamo imitare applicando matita nera ed eye liner.

Se i vostri figli sono amanti della fantasia, consigliamo un make-up a tema unicorno che sicuramente si distinguerà tra la folla delle sfilate grazie ai suoi colori sgargianti. Per renderlo unico abbondate, colori pastello glicine e celeste oppure ultra-vivaci come giallo, blu e viola, capelli colorati, strass e brillantini e gloss rosa per le labbra: largo alla fantasia!

Trucco di carnevale per adulti

Anche per gli adulti le soluzioni non mancano, oltre alle già citate maschere tipiche che abbondano, si può optare per un travestimento più raffinato, ispirato per esempio a quello del Carnevale di Venezia.

Ecco allora che il trucco può diventare davvero determinante nello stabilire la buona riuscita o meno del travestimento. Sia che siate donne, sia che siate uomini, fondotinta luminoso, cipria e blush dai colori forti sono basi da cui partire.

 

Se la maschera che indossate non copre eccessivamente gli occhi, sarà fondamentale farli risaltare, via libera quindi ad eyeliner vistosi e magari lunghe ciglia finte.

Se cercate un’alternativa “neutra”, per le ragazze proponiamo il trucco da cheerleader; dove oltre ai classici pon-pon, dovrete impegnarvi in una make-up routine degna dei migliori college americani.

Massima attenzione ai prodotti utilizzati

Come sempre, quando si applica una sostanza di qualsiasi genere sulla pelle, bisogna accertarsi che la stessa sia conforme a tutti gli standard qualitativi richiesti, evitando così di incappare in possibili problematiche cutanee come dermatiti e reazioni allergiche. L’attenzione dev’essere ancora maggiore per quanto riguarda i trucchi per bambini; come definito dal Ministero della Salute il trucco di carnevale è da considerarsi un prodotto cosmetico a tutti gli effetti, per questo motivo deve seguire le regole applicate a quella categoria di prodotti.

Consigli utili

Per essere sicuri di scegliere i trucchi giusti per i vostri bambini, è consigliato scegliere prodotti ipoallergenici e che si possano lavare facilmente con acqua, così da poterli rimuovere velocemente nel caso in cui dovesse insorgere una reazione allergica. Controllate sempre l’etichetta informativa sul prodotto, in quanto deve contenere informazioni obbligatorie tra cui la data di scadenza (se inferiore ai 30 mesi) o, in alternativa, il PaO (period after opening), ovvero la durata del periodo in cui, una volta aperto, è possibile utilizzare il trucco senza effetti collaterali. Se avete ulteriori dubbi potete consultare il RAPEX, il sistema di allerta rapida dei prodotti non conformi messo a punto dall’Unione Europea, dove potrete trovare tutti i trucchi non conformi.

Validi tutti i consigli che si applicano per ogni tipo di cosmetici, ovvero testare eventuali reazioni allergiche applicandoli su un piccolo lembo di pelle; il retro dell’orecchio è perfetto per questa operazione. Una volta accertata la conformità e la tollerabilità potete dare sfogo alle vostre creazioni, evitando di applicare il trucco sulla pelle non detersa a dovere e ricordando di rimuoverlo con acqua e prodotti appositi non appena terminato il suo utilizzo.

Grazie a questi accorgimenti e alla vostra fantasia costruirete un travestimento all’altezza delle migliori sfilate!

Dott.ssa Claudia Brattini

Dott.ssa Claudia Brattini

All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.

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