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Brufoli a 40 anni? Scopri cause e rimedi per l'acne tardiva

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Brufoli a 40 anni? Scopri cause e rimedi per l'acne tardiva

L’acne è una malattia cronica della pelle che si manifesta sotto forma di seborrea (pelle grassa), comedoni (punti neri) o foruncoli infiammati. Nelle forme più gravi, tuttavia, possono comparire anche noduli e cisti.

L’acne è una problematica che si associa all’adolescenza; tuttavia, può insorgere e perdurare anche in età matura: in questi casi si parla di acne tardiva. Tale condizione è certamente fastidiosa in ogni fascia di età e, quando si manifesta in forma severa, può arrivare a compromettere la qualità della vita creando disagio e frustrazione. L’acne tardiva può essere “di ritorno” oppure “a esordio adulto”: nel primo caso si ripresenta nella persona che già in adolescenza ne ha sofferto, nel secondo caso, invece, compare per la prima volta dopo i 25 anni. Questa patologia può colpire sia gli uomini che le donne, ma sono proprio queste ultime a soffrirne in misura maggiore.

Sintomi dell’acne tardiva

Produzione eccessiva di sebo, pori ostruiti e infiammazione rappresentano il classico quadro dell’acne.

Difatti questa si caratterizza per un aumento della secrezione sebacea e per le lesioni che interessano prevalentemente il dorso e il volto, in particolare vicino alle orecchie, su mento e collo. Altre caratteristiche sono seborrea (iperproduzione di sebo, grasso, da parte della ghiandola sebacea soprattutto nella zona “T” del viso, fronte, naso, mento), i comedoni più comunemente chiamati punti neri, papule e pustole (o brufoli). Le papule sono lesioni infiammatorie, sottocutanee spesso dure e dolenti. Le pustole sono un'evoluzione delle papule in cui si è creato pus o materiale giallastro sulla sommità. Possono crearsi anche noduli e cisti, dolorosi al tatto e persistenti.

Lo sapevi che…

I comedoni sono definiti punti bianchi quando sono chiusi; al contrario, sono definiti punti neri quando risultano aperti. Acquisiscono la pigmentazione brunastra per ossidazione della melanina.

Cause dell’acne tardiva

L’acne tardiva è definita come multifattoriale, quindi causata da diversi possibili fattori, talvolta anche concomitanti.

Una causa si può ricercare negli squilibri ormonali, ovvero nel modificarsi dei livelli ormonali presenti nel corpo. Questo squilibrio può verificarsi anche in età adulta e in particolare nelle donne, talvolta in gravidanza, in menopausa o in seguito all’assunzione o all’interruzione della pillola anticoncezionale.

La PCOS - sindrome dell’ovaio policistico - è un disturbo ormonale ed endocrino che annovera tra le sue manifestazioni più evidenti proprio l’acne.

L’acne può scatenarsi anche a causa di una ipersensibilità della ghiandola sebacea che reagisce in modo anomalo con iperproduzione di sebo.

Anche la predisposizione genetica può influire sull’insorgere dell’acne in età adulta, soprattutto contestualmente a situazioni di stress psico-fisico. Secondo alcuni studi, infatti, in situazioni di particolare stress l’organismo produce maggiori quantità di androgeni, ormoni che stimolano le ghiandole sebacee con conseguente formazione di acne.

Infine, anche alcuni farmaci, tra cui corticosteroidi, steroidi anabolizzanti e litio, possono causare l'acne.

Forme simil acneiche - cosmesi e acne

Quella che talvolta può essere erroneamente considerata acne tardiva è in realtà una forma dall’aspetto sovrapponibile ma dovuto all’uso sporadico, o continuativo, di alcune sostanze chiamate “comedogeniche”. Si tratta di “acne cosmetica", scatenata da sostanze contenute in prodotti cosmetici e di make-up.

Il trucco può avere risvolti molto positivi e benefici sul piano psicologico perché aiuta molto a mascherare gli inestetismi causati dall’acne, a patto che si scelgano i prodotti giusti; in caso contrario potrebbe addirittura peggiorare la situazione.

È molto importante, quindi, valutare la qualità e la composizione dei prodotti che si applicano sul viso. Per il trucco di tutti i giorni, ad esempio, meglio scegliere fondotinta fluidi oil-free limitando invece l'uso di cipria e fondotinta compatti che possono occludere la pelle.

Terapia dell’acne tardiva

Il dermatologo è lo specialista che può individuare la terapia mirata, talvolta con l’ausilio dell’endocrinologo, ma con un po' di pazienza anche l’acne tardiva si può controllare.

Tra le cure prescrivibili ci sono antibiotici, farmaci a base di derivati della vitamina A (tretionina), esfolianti micropeeling (con acido glicolico e acido salicilico). La terapia, sia topica che assunta per bocca, si valuta caso per caso in base alla tipologia di acne.

In generale, si raccomanda di effettuare la detersione con prodotti delicati, risciacquarli bene e asciugare la pelle tamponando con delicatezza. Per l'idratazione sono da preferire fluidi ed emulsioni alle classiche creme.

I nostri everyday tips per combattere l'acne

  • Non andare mai a letto con il trucco.
  • Controlla sempre le etichette: quando acquisti prodotti cosmetici e per la pelle, cerca sempre i termini "non comedogenico", "senza olio" o "non ostruisce i pori". Chiedi consiglio al tuo farmacista per scegliere i prodotti specifici.
  • Non schiacciare le lesioni dell’acne.
  • Evita oli per il viso e prodotti per capelli che contengono olio.
  • Le lesioni lasciate dall'acne possono produrre delle macchie, utilizza la protezione solare con SPF 30+ o 50 + ogni giorno, con la pioggia o con il sole, per prevenire l'oscuramento di queste macchie.

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