Salute e Benessere
Come evitare la diarrea del viaggiatore
Con l’arrivo di agosto arrivano per molti le tanto agognate ferie, di conseguenza aumentano le occasioni di gite, fine settimana fuori o viaggi. Quest’anno, più che mai, c’è il desiderio di vivere momenti di svago, al di fuori dei normali ritmi quotidiani.
È giusto però prestare attenzione - con qualche accorgimento - alle insidie che potrebbero turbare questo periodo e che riguardano il nostro intestino. Cambi di abitudini e di alimentazione, bevande e cibi freddi possono, in soggetti predisposti, creare scompensi al livello del microbiota intestinale, l’insieme di microorganismi che popolano il nostro intestino, il cui equilibrio è fondamentale per il nostro stato di benessere. Questo può esporre anche l’organismo ad essere più facilmente attaccato da infezioni.
Approfondiamo dunque come possiamo proteggere le nostre vacanze e mantenere in equilibrio il nostro microbiota intestinale.
La diarrea del viaggiatore, ad esempio, è la più frequente malattia associata a contaminazione di bevande e alimenti che colpisce proprio viaggiatori, in misura maggiore in zone dove il tenore igienico -sanitario non è eccellente, ma può accadere anche in altre circostanze in cui veniamo in contatto con virus come ad esempio il Rotavirus, o batteri, come il Campylobacter e l’Escherichia coli, spesso contenuti in cibi contaminati, o parassiti come la Giardia, trasmessa all’uomo attraverso l’acqua contaminata.
La prevenzione di questo disturbo è fondamentalmente affidata al rispetto di norme igienico-comportamentali, particolarmente per quanto concerne l’alimentazione ma non solo:
- Bere solamente bevande imbottigliate e sigillate, meglio se gassate;
- Non mettere il ghiaccio nelle bevande;
- Non usare latte e suoi derivati non pastorizzati;
- Sbucciare sempre la frutta subito prima di mangiarla;
- Non mangiare pesce o frutti di mare crudi o poco cotti se non si è certi che siano state rispettate le norme di preparazione e somministrazione;
- Non consumare carne cruda o poco cotta;
- Mangiare cibi ben cotti e ancora caldi;
- Lavarsi accuratamente le mani prima dei pasti e dopo aver usato i servizi igienici, usare acqua potabile anche per lavarsi i denti (se non si è sicuri, meglio utilizzare acqua imbottigliata);
- Se l’acqua non è potabile usarla solo dopo bollitura o aggiunta di un disinfettante.
I PROBIOTICI
Sempre nell’ottica del benessere intestinale, può rivelarsi particolarmente utile mantenere in equilibrio il microbiota: se la sola dieta non basta si possono utilizzare i cosiddetti integratori a base di probiotici: microrganismi vivi simili a quelli che si trovano naturalmente nell'intestino umano e che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale.
I probiotici si possono assumere attraverso integratori alimentari, in capsule o bustine da sciogliere in acqua. Fra i molti prodotti disponibili, oggi parleremo del Lactobacillus paracasei, appartenente alla famiglia delle Lactobacillaceae, un batterio comunemente presente nel microbiota umano, soprattutto intestinale, che può essere utile per equilibrare la flora batterica intestinale alterata come in caso di dismicrobismi da terapia antibiotica, colon irritabile o infezioni.
Ma quali caratteristiche devono avere i probiotici?
Sicuramente sono maggiormente efficaci i probiotici che sopravvivono al di pH gastrico ed ai sali biliari al fine di raggiungere vivi l'intestino in quantità tale da poter colonizzare adeguatamente la mucosa intestinale. Inoltre, devono essere stabili nel tempo, facilmente conservabili e garantire un numero adeguato di microrganismi vivi sino alla data di scadenza.
È preferibile assumere i probiotici a stomaco vuoto e se si assumono antibiotici distanziarli di almeno tre ore. In caso di viaggio si può iniziare qualche giorno prima di partire e proseguire l’assunzione per un totale di 15 giorni.
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Si raccomanda sempre di consultare il medico in caso di sintomi che perdurano nel tempo, febbre, sangue nelle feci, vomito persistente e se compaiano segni di disidratazione quali sonnolenza, emissione di scarse quantità di urine di colore giallo scuro o ambrato, sensazione di stordimento o vertigini.
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Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di un sano stile di vita.
- Se soffri di colon irritabile leggi qui.
Articolo scritto con il contributo di Sofar
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