Lifestyle

La depressione nei cani

#Lifestyle
La depressione nei cani

Sommario

1. I cani possono essere depressi?

2. Quali sono le cause principali della depressione nel cane?

3. Quali sono i sintomi della depressione canina?

4. Cosa fare se il nostro cane è depresso?

1. I cani possono essere depressi?

Con la loro natura giocosa, la coda sempre in movimento e gli occhi pieni di allegria, i cani sembrano essere sempre felici e spensierati. Tuttavia, anche i migliori amici dell’uomo possono nascondere emozioni complesse e persino stati depressivi.

Contrariamente alla credenza comune, i cani non sono creature guidate soltanto dall'istinto. Posseggono una complessa gamma di emozioni, tra cui gioia, paura, ansia e anche tristezza. Sono capaci di formare legami emotivi profondi con i loro proprietari e con altri animali, creando un legame che può influenzare il loro stato emotivo e la loro sensibilità.

La depressione nei cani può essere causata da una serie di fattori, tra cui cambiamenti nell'ambiente, routine disturbate, perdita di un compagno umano o animale, malattie fisiche o dolore cronico. Così come negli esseri umani, la depressione nei cani può variare in gravità e manifestarsi in modi diversi: identificarla può essere davvero difficile, poiché i nostri amici a quattro zampe non possono esprimere le proprie emozioni attraverso il linguaggio verbale.

2. Quali sono le cause principali della depressione nel cane?

L'ambiente in cui vive un cane svolge un ruolo critico nel suo stato emotivo. Pertanto cambiamenti significativi nell'ambiente domestico, come il trasloco in una nuova casa, l'arrivo di un nuovo membro della famiglia, la perdita di un compagno umano o animale, l'assenza prolungata del proprietario possono contribuire allo stress e alla depressione nei cani. Anche la mancanza di stimolazione ambientale e di attività può causare noia e apatia, portando ad un declino nel benessere emotivo del cane.

Inoltre, i cani possono essere sensibili agli eventi traumatici tanto quanto gli esseri umani. Esperienze come abusi fisici, maltrattamenti, incidenti o lesioni possono lasciare cicatrici emotive durature sui nostri amici a quattro zampe.

In aggiunta, alcuni cani possono essere geneticamente predisposti a problemi emotivi e comportamentali. La genetica può influenzare la chimica cerebrale e la risposta agli stress ambientali, aumentando la vulnerabilità alla depressione. Inoltre, squilibri ormonali e condizioni mediche come ipotiroidismo o problemi neurologici possono giocare un ruolo nella comparsa della depressione nei cani.

Infine, può essere molto comune la depressione dopo il periodo di calore nelle femmine canine. Infatti durante il calore il corpo della femmina produce ormoni sessuali che regolano il ciclo riproduttivo: dopo che il calore è terminato e non c'è stata la copulazione, alcuni cani possono mostrare segni di cambiamenti comportamentali ed emotivi.

Come nell’essere umano, dunque, le cause di depressione nel cane sono molteplici e non sempre è facile comprenderne la motivazione. Ciò che conta è osservare attentamente il comportamento del proprio animale, se si sospetta l’esistenza di uno stato depressivo, per ottenere una conferma di questa condizione.

3. Quali sono i sintomi della depressione canina?

Dal momento che i cani non possono comunicare i loro sentimenti attraverso il linguaggio verbale, è importante osservare attentamente il loro comportamento per notare eventuali cambiamenti nelle loro abitudini quotidiane.

Ecco alcuni segni comuni che possono indicare depressione nei cani:

  • Cambiamenti nell'appetito: uno dei segni più evidenti di depressione nei cani è un cambiamento nell'appetito. Il cane potrebbe mostrare una diminuzione o un aumento dell'appetito rispetto alle sue abitudini alimentari normali.
  • Riduzione dell'attività: i cani depressi possono diventare meno interessati alle attività che solitamente li entusiasmano, come correre o fare passeggiate.
  • Isolamento sociale: un cane depresso potrebbe ritirarsi e cercare luoghi appartati per nascondersi, evitando l'interazione con persone e altri animali domestici.
  • Cambiamenti nel sonno: la depressione può influenzare il sonno del cane, portandolo a dormire più del solito o a mostrare segni di insonnia.
  • Comportamenti autolesionistici: in alcuni casi gravi, i cani depressi possono manifestare comportamenti autolesionistici, come mordere sé stessi o graffiarsi.
  • Irritabilità o aggressività: la depressione può causare irritabilità e cambiamenti nel temperamento del cane, che potrebbe diventare più reattivo o aggressivo nei confronti delle persone o degli altri animali.
  • Perdita di interesse: un cane depresso potrebbe perdere interesse per attività che solitamente gli piacciono, come giocare con giocattoli o interagire con la famiglia.
  • Espressione facciale triste: osservare l'espressione facciale del cane può fornire indizi sul suo stato emotivo. Un cane depresso può sembrare triste o avere un'espressione vuota e priva di interesse.

È importante notare che molti di questi sintomi possono anche essere segni di altre condizioni mediche o comportamentali. Di conseguenza è fondamentale consultare un veterinario per una valutazione completa, che escluda cause mediche sottostanti e definisca il trattamento appropriato.

4. Cosa fare se il nostro cane è depresso?

Se il cane presenta segni di depressione e i proprietari desiderano evitare l'uso di terapie mediche, esistono diverse strategie che possono essere adottate per aiutare l'animale a superare questo stato emotivo. Ecco alcune raccomandazioni:

  • Ambiente confortevole e stimolante: assicurarsi che il cane abbia un ambiente confortevole e stimolante è essenziale. Pertanto, si consiglia di fornirgli una cuccia calda e accogliente dove possa ritirarsi quando necessario, insieme a giocattoli interattivi e stimolanti che lo tengano impegnato.
  • Attività fisica regolare: l'esercizio fisico è fondamentale per il benessere emotivo del cane. È consigliabile portarlo a fare lunghe passeggiate giornaliere e incoraggiarlo a giocare e interagire con altri cani.
  • Routine stabile: i cani traggono beneficio da una routine stabile e prevedibile per quanto riguarda i pasti, le passeggiate e le attività, in modo che l'animale sappia cosa aspettarsi ogni giorno.
  • Interazione sociale: l'interazione sociale è importante per i cani. Dedicare del tempo ogni giorno per giocare e interagire con l'animale è fondamentale, organizzando anche sessioni di gioco con altri cani al fine di stimolare l'interesse e migliorare l'umore del cane.
  • Cura e affetto: mostrare amore e attenzione al cane è cruciale durante i momenti di depressione. Offrire carezze, coccole e rassicurazioni può aiutare a rafforzare il legame emotivo e fornire al cane un senso di sicurezza e comfort.
  • Monitoraggio e attenzione: osservare attentamente il comportamento del cane è importante per valutare i progressi e individuare eventuali segni di miglioramento o peggioramento della situazione.

In alcuni casi, il veterinario può raccomandare l'uso di farmaci antidepressivi per aiutare a gestire la depressione del cane. Gli antidepressivi per i cani sono spesso farmaci usati anche negli esseri umani, ma la dose e il tipo di farmaco prescritto devono essere attentamente calibrati per il singolo cane. In aggiunta, alcuni integratori alimentari possono essere utilizzati per supportare il benessere emotivo del cane. In particolare quelli contenenti acidi grassi omega-3 possono avere benefici sulla salute mentale e sul sistema nervoso.

Oltre alla terapia farmacologica, la terapia comportamentale può essere una componente importante del trattamento della depressione canina. Come nell’uomo, un esperto in comportamento animale può lavorare con la famiglia e il cane per identificare le cause sottostanti della depressione e sviluppare strategie per affrontare i problemi comportamentali.

Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, non possono in nessun caso sostituire una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un medicinale o di un integratore è necessario consultare il medico o il farmacista.

Dott. Giorgio Sciarra

Dott. Giorgio Sciarra

Opera presso il Policlinico Umberto I di Roma, dove si sta specializzando in Reumatologia, dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti. E’ esperto di divulgazione scientifica sui temi della salute, del benessere e dell’alimentazione.

0 commenti

Accedi per poter inserire un commento

    1 out of ...