Salute e Benessere
Estate e problemi intestinali nei bambini
In estate, col caldo aumentano i casi di infezioni gastrointestinali, soprattutto tra i bambini. Ma perché proprio d’estate si verificano questi picchi?
Bagni al mare, cambiamenti nelle abitudini alimentari, i viaggi e le alte temperature possono aumentare sensibilmente il rischio di problematiche come diarrea, nausea e vomito.
Le sindromi diarroiche dipendono generalmente dall’ingestione di alimenti o bevande contaminate ma possono derivare da un contatto con animali o materiali infetti oppure tramite il contatto diretto con le goccioline di saliva infetta.
Molto comuni sono anche agenti infettivi come Rotavirus, Norovirus, Adenovirus e batteri come Escherichia coli, Salmonella, Shigella e Campylobacter.
In pediatria, le gastroenteriti virali causano sintomi come diarrea, crampi addominali, vomito febbre e disidratazione. Sebbene molti virus siano particolarmente diffusi durante tutto l'anno, nei mesi caldi possono nascere epidemie in luoghi affollati ed è molto importante prevenire le conseguenze più gravi di queste infezioni intestinali estive, adottando misure igieniche come lavarsi frequentemente le mani, consumare cibi e bevande sicure.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di evitare alimenti crudi o poco cotti che possono essere veicolo di batteri e virus.
Escherichia Coli, un batterio comune in estate
Si parla sempre più spesso dell'Escherichia coli, un batterio innocuo che normalmente si trova nell'intestino umano. Tuttavia, alcune varianti – come l’enteropatogeno o tossigeno - possono causare infezioni anche gravi, soprattutto nei bambini.
L’infezione si trasmette principalmente per via oro-fecale, quindi attraverso l'ingestione di acqua o cibi contaminati da feci contenenti questo batterio, causando sintomi come la diarrea, i crampi, la febbre e il vomito. D’estate, questo batterio è particolarmente monitorato, in quanto livelli sopra la soglia consentita in acque non trattate, come fiumi o laghi, può aumentare pericolosamente le infezioni. Nelle acque balneabili, infatti, il loro ritrovamento segnala la presenza di inquinamento fecale di provenienza da reflui umani (scarichi fognari) o da allevamenti di animali riversati direttamente, o dalle acque di dilavamento del territorio, in occasione di piogge molto intense.
Quali sono i rischi e i rimedi per le infezioni gastrointestinali
Sebbene nel maggior parte dei casi le infezioni tendono a risolversi spontaneamente nell’arco di due tre giorni, talvolta, nei bambini più piccoli il rischio è quello di una diarrea grave, con conseguente disidratazione.
La disidratazione, infatti, è uno dei rischi principali durante le infezioni intestinali. È fondamentale assicurarsi che il bambino assuma adeguate quantità di liquidi, che vanno somministrate in piccole quantità. Frequentemente, però, possono essere utili soluzioni specifiche o bevande a base di sali minerali – come il potassio. Durante l'infiammazione intestinale, si possono offrire alimenti leggeri e digeribili come brodo, riso, banane e biscotti secchi. Meglio evitare, invece, cibi grassi troppo zuccherati o latticini che potrebbero peggiorare i sintomi. Attenzione, quindi, nel monitorare i segni della disidratazione come bocca secca, letargia e scarsa produzione di urine.
Infine, il riposo è un fattore fondamentale per permettere al corpo del bambino di recuperare le energie e combattere l'infezione. Assicurarsi, quindi, che dorma a sufficienza.
Se i sintomi persistono o peggiorano, è necessario e fondamentale sempre consultare il proprio pediatra o portare il bambino al pronto soccorso, dove il medico potrà valutare la situazione e, se necessario, prescrivere farmaci, somministrare fluidi e fornire indicazioni specifiche per il trattamento dell'infezione.
Uso dei fermenti lattici
A casa o in vacanza, soprattutto in estate, può essere utile avere con sé dei fermenti lattici, probiotici, indicati per i bambini. Questi microorganismi possono aiutare a rispristinare il normale microbiota intestinale.
Le formulazioni destinate ai bambini sono normalmente in gocce per essere facilmente somministrate. Come per gli adulti, meglio optare per i fermenti microincapsulati per permette una maggiore stabilità del prodotto, oltre a una sopravvivenza delle cellule al transito gastro-duodenale superiore.
Come prevenire le infezioni
Cosa fare, soprattutto quando si viaggia in località con scarse condizioni igieniche, per prevenire queste infezioni, che causano la cosiddetta “diarrea del viaggiatore”
- Bere acqua solo da bottiglie confezionate e sigillate;
- Evitare i cubetti di ghiaccio nelle bevande, poiché potrebbero essere stati preparati con acqua contaminata;
- Lavarsi i denti utilizzando acqua imbottigliata;
- Preferire cibi ben cotti evitando quelli crudi, in particolare verdure fresche, pesci marinati e carni.
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