Salute e Benessere
Fame nervosa: come gestirla e combatterla
Quando la fame mente: consigli utili per combattere la fame nervosa
È più facile mangiare un sacchetto di patatine fritte o cercare di andare in profondità nelle nostre emozioni, lasciare che esse si facciano sentire e familiarizzare con esse, anche quando ci fanno del male?
Se hai pensato che la prima sia la risposta corretta hai già capito come nasce la fame nervosa.
Esiste infatti un appetito che non dipende dallo stomaco vuoto ma ha origine nelle nostre emozioni. Probabilmente tutti lo hanno provato una volta nella vita, non tutti ne fanno però un’abitudine, abitudine che a lungo andare può rivelarsi pericolosa per la salute e per la linea.
Molte volte ti sarà capitato di sentire da amici o colleghi “a me lo stress fa dimagrire”, altre volte, invece, “l’ansia mi fa venire fame”, o ancora… “Quando sono triste mangio troppo”.
In che modo quindi le emozioni influenzano la fame? Lo stress fa dimagrire o ingrassare? O forse è la tristezza a fare questo effetto? La verità è che tutti noi siamo molto diversi e molto diverse sono le reazioni che il nostro cervello e il nostro corpo mettono in atto di fronte ai problemi e alle emozioni.
Come è vero che siamo tutti estremamente diversi è anche vero e ormai accertato che esiste un tipo di fame, chiamata fame nervosa (o anche fame emotiva), non riconducibile al bisogno di alimentarsi, ma scatenata da fattori psicologici come:
- Ansia e stress
- Noia
- Tristezza
Nel caso di fame nervosa non è il corpo ad avere fame, bensì la mente.
Pensi che la tua fame e le tue abbuffate abbiano un’origine di questo tipo? Vediamo passo per passo come capirlo e come poter risolvere il problema.
Come capisco se soffro di fame nervosa?
Esistono dei segnali che ti possono indicare abbastanza chiaramente che non stai mangiando per necessità, quanto piuttosto per non affrontare le tue emozioni. Tra questi:
- Hai un continuo stato di ansia oppure di tristezza;
- Mangi quando non ne avverti un bisogno fisiologico, cioè quando non hai fame;
- Mangi per consolazione o in sostituzione a qualcosa che ti manca o perché è l’unica cosa che ti da piacere.
- Mangi tutto ciò che capita, soprattutto cibi ricchi di grassi e zuccheri.
- Mangi senza gustare il cibo e voracemente.
- Provi un senso di rilassatezza dopo aver ingerito grandi quantità di cibo, ma anche un senso di vergogna e di colpa.
In generale quindi la fame nervosa si manifesta come un mangiare in modo sproporzionato ai propri bisogni e indirizzato soprattutto ad alimenti ricchi di grassi e zuccheri e che termina nella maggior parte dei casi con un terribile senso di colpa.
La prima soluzione a cui ti verrebbe da pensare (forse ci hai già pensato) è la dieta. Ma non c’è nulla di più sbagliato.
Infatti, per quanto ben bilanciata, corretta e studiata essa potrà essere, la dieta rappresenta sempre una sorta di “privazione” che va ad aumentare frustrazione e stress, i quali a loro volta tornano ad alimentare sempre più l’impulso verso il cibo. Un vero e proprio circolo vizioso dal quale è difficile uscire, rimbalzati come palline da ping pong tra sacrifici e abbuffate, senso di colpa e voglia di evadere dalle proprie emozioni.
Uscirne si può, senza farmaci, senza diete ferree. Vediamo come.
Fame nervosa: come gestirla? Mettiti in ascolto di te stesso
Da dove partire dunque per risolvere il problema? Come sempre, il luogo migliore da cui partire è l’inizio. Andare all’origine del problema. La domanda da porsi è una sola: perché mangio troppo?
Quando senti arrivare l’attacco di fame fai un passo indietro e chiediti: che emozione sto provando? Sembra forse banale chiederselo ma non sempre è così facile e scontato individuare le emozioni che guidano i nostri comportamenti.
Viviamo troppo fast e spesso troppo furious, abbiamo app per controllare se il nostro treno è in orario, conosciamo in real time cosa sta succedendo dall’altra parte del mondo ma, spesso, capita di non sapere cosa sta accadendo dentro di noi.
La fame nervosa si rivela quindi una strategia di sopravvivenza per una mente che non vuole più saperne di “metterci la testa”.
Ma la testa invece devi mettercela, immergerla oltre la superficie e costringerla a dirti quello che stai provando. I nostri bisogni, i nostri sentimenti, gli avvisi che il corpo ci manda, hanno un estremo bisogno di essere ascoltati.
Capire cosa c’è che non va ci aiuta a focalizzarci meglio su come trovare una soluzione per cambiare ciò che ci fa stare male.
Nutri il tuo benessere mentale
Come abbiamo visto gli stati d’animo che innescano la fame nervosa sono soprattutto ansia, stress, noia e tristezza. Una strategia efficace per combattere il sintomo a lungo termine, deve andare ad eliminare la causa.
Eliminare stress e tristezza non è certo una passeggiata, ma le nostre abitudini quotidiane, se corrette e indirizzate ad una vita sana, possono piano piano portarsi via l’ondata continua di emozioni negative che provano a colpirci. Vediamo una serie di consigli pratici attuabili fin da subito.
Fai sport
Il primo consiglio può sembrare anche il più banale, in quanto molto spesso si pensa che fare attività fisica serva a dimagrire. Aiuta anche per questo, ma i suoi benefici vanno molto al di là di questo aspetto. L’attività motoria stimola l’autostima e il buonumore. Lo fa grazie alla produzione di ormoni e di neurotrasmettitori responsabili della sensazione di felicità e di appagamento. Il buonumore, il movimento e il corretto funzionamento dell’apparato cardio-vascolare comportano il miglioramento della salute, del nostro metabolismo e della nostra soddisfazione.
Prova tecniche di rilassamento ed esercizi di respirazione
Il respiro è un vero e proprio ponte di collegamento tra mente e corpo. Gli esercizi di respirazione, se fatti con regolarità, possono migliorare notevolmente il nostro tono dell’umore. Sono infatti estremamente utili per scaricare in modo sano le tensioni accumulate e per rientrare in sintonia con il proprio “io”.
Distraiti in modo sano
Devi riuscire a trovare valide alternative al mangiare, qualcosa che ti riesca a distrarre e allo stesso tempo darti gratificazione.
Potrebbe essere utile soprattutto all’inizio tenere a disposizione un block notes, o un diario, in cui puoi scrivere tutto ciò che ti passa per la testa. Prova a fare un elenco di tutte le cose che potresti fare anziché mangiare, di tutte quelle attività che possano aiutarti a riempire ancora di più la tua vita, qualcosa che ti piaccia molto e che ti faccia sentire sempre meglio.
Hai sempre voluto imparare a ballare, suonare, cucinare, una nuova lingua? Recupera tutti i piccoli obbiettivi che hai abbandonato nel tempo e che ti piacerebbe realizzare e concentrati su di essi. Trasforma la fame in un desiderio preciso e appagalo!
Non importi una dieta, punta alla qualità
Se una dieta può risultare controproducente per combattere la fame nervosa, l’alimentazione si rivela in ogni caso un’arma straordinaria che può venire in nostro soccorso.
Un modo efficace per combattere la fame nervosa è quello di lavorare sulle nostre abitudini, andando per esempio a contrastare la frequenza con la qualità. Educati al valore del pasto, dedicando più tempo a scegliere e preparare i tuoi piatti, fai diventare il pasto un’esperienza di valore, e non un “tappabuchi” per la noia. Ricorda che il tempo che dedichi a prenderti cura di te stesso è il tempo meglio speso.
È importante poi sapere quali cibi possono aiutarci a combattere il problema, andando ad agire sulla riduzione dello stress o della fame, e quali invece potrebbero alimentarlo.
I cibi benvenuti
Se soffri di fame nervosa dovresti assolutamente considerare l’introduzione, nella tua dieta, tutti quegli alimenti contengono triptofano, un aminoacido che stimola la produzione di serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore.
- Cioccolato fondente: possibilmente senza l’aggiunta di zucchero bianco
- Latte, anche vegetale: non esagerare, basta un bicchiere al mattino
- Mandorle: pochi grammi
- Banane: un ottimo rimedio per sostituire uno snack poco salutare
Per placare un po’ il senso di fame puoi provare:
- L’arancio amaro: riduce lo stimolo di assunzione del cibo
- Rodiola rosea: una pianta medicinale dalle proprietà antiossidanti e “antifame”
- Tisane a base di tiglio, melissa, passiflora: bere una tisana può aiutare a placare il senso di fame, se sono tisane a base di erbe rilassanti come quelle elencate andranno ad agire anche sulla riduzione dello stress.
ALIMENTI DA CUI DARSELA A GAMBE
Ecco invece quali alimenti dovresti evitare in quanto peggiorano lo stress e la tensione e contribuiscono al rilascio di cortisolo:
- Il caffè: certamente una carica di energia ma aumenta allo stesso tempo la tensione nervosa e, anche se non immediatamente dopo l’ingestione, provoca senso di fame
- Patatine e snack salati o piccanti: aumentano solamente l’appetito;
- Dolci ricchi di zuccheri raffinati: dopo l’ingestione provocano un improvviso calo di zuccheri portando quindi a mangiare di nuovo.
Non aver paura di chiedere aiuto
Il nostro corpo è una macchina meravigliosa di cui bisogna prendersi cura con attenzione. A volte basta davvero poco per dargli ciò di cui ha bisogno.
Non esitare a chiedere aiuto. Non vergognarti, confidati con le persone che più hai a cuore o che potrebbero aiutarti. Se riscontri una problematica di salute generale rivolgiti al tuo medico.
Se hai dubbi sui nostri consigli, particolari difficoltà o vorresti maggiori informazioni, non esitare a rivolgerti al tuo farmacista Lloyds di fiducia.
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