I benefici dell'echinacea in inverno

Con l’arrivo della stagione fredda tutto il nostro organismo, in particolare le prime vie aeree, è a rischio per le infezioni causate da batteri o virus.

Sebbene in questo periodo storico la mascherina ci protegga, il sistema immunitario risente di fattori come stress o alimentazione sbilanciata.

Andiamo alla scoperta di questa pianta che in realtà comprende più specie: l’Echinacea Purpurea, Echinacea angustifolia, tutte appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (Compositae).

Carattere comune a tutte le piante di questo genere è la presenza di fiori di colore rosa porpora e foglie ellittiche a margine intero simili alle margherite ma più grandi.

Linneo assegnò a questa pianta il nome Rudbeckia, in memoria di O. Ludbeck, botanico svedese del XVII sec. Il genere fu poi rinominato Echinacea (dal greco echinos, riccio) probabilmente a causa della struttura dei semi che spuntano alla sommità della pianta e che possiedono alla loro sommità un margine con 4 denti appuntiti.

Alcune popolazioni native americane come i Sioux usavano alcune preparazioni a base di Echinacea a scopo medicinale, preparando con le radici della pianta impiastri per applicazioni cutanee al fine di rimarginare ferite e ustioni ma anche per mal di denti, tossi e raffreddore.

Azione antiossidante

L’Echinacea si considera antiossidante perché contiene, infatti, composti fenolici e polisaccaridici. I composti fenolici (echinacoside, acido cicorico, cinarina e acido caffeico) possono inibire la produzione di radicali liberi. I flavonoidi sono presenti in tutte e tre le principali specie della famiglia.

Azione immunomodulante

La notorietà di questa piante nella fitoterapia si deve principalmente alla sua azione nel coadiuvare le difese naturali dell’organismo.

L'Echinacea, infatti, è utilizzata, grazie a comprovata efficacia da lungo tempo, come integratore alimentare per il comune raffreddore e altre infezioni, in quanto per le sue caratteristiche chimiche contribuisce a stimolare il sistema immunitario a combattere più velocemente le infezioni.

Dagli studi condotti l’azione immunostimolante si esplica con un aumento dell’azione dei fagociti, macrofagi e globuli bianchi: un effetto diretto di attività modulatoria sulla risposta immunitaria aspecifica, cioè l’insieme delle misure difensive messe in moto dall’organismo in prima battuta quando entra in contatto con un elemento patogeno.

L’attività immunostimolante potrebbe essere utile proprio in questo periodo dell’anno, in periodi di forte stress psico fisico e per la prevenzione della sindrome influenzale e delle malattie da raffreddamento.

Questo non dovrebbe, tuttavia, far dimenticare l’importanza di seguire una dieta sana, ricca di frutta e verdura e praticare sport al fine di mantenere il sistema immunitario integro.

A questo scopo in commercio sono disponibili integratori sotto forma di capsule, gocce e soluzioni.

Le parti aeree fiorite sono adoperate per uso medicinale e si ottengono da piante coltivate o spontanee. I preparati a base di parti aeree fiorite dell'Echinacea purpurea si ricavano spremendo il succo dai fiori freschi.

Proprietà antinfiammatorie

Le proprietà antinfiammatorie sono collegate alla presenza di polisaccaridi e alchilamidi che possono esplicare azione antinfiammatoria. L’Echinacea possiede anche azione batteriostatica e fungistatica, azioni che portano al completo arresto della crescita di batteri e funghi.

Tutte queste proprietà dell’Echinacea hanno avviato la produzione di opportuni rimedi in grado di contribuire positivamente alla naturale capacità del nostro organismo di opporsi allo sviluppo di infezioni, in particolare delle vie respiratorie (raffreddori, influenze, faringiti).

*Prima di assumere integratori a base di Echinacea consultare il medico o il farmacista, in particolare se si assumono farmaci, se si soffre di patologie o in gravidanza.

Articolo scritto con il contributo di Esi