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I solari contro macchie e foto-invecchiamento

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I solari contro macchie e foto-invecchiamento
Che effetto fa il sole sulla pelle?

Sicuramente, fa stare bene. Una bella giornata di sole rende allegri e suggerisce una bella passeggiata all’aria aperta. La luce solare è una fonte di Vitamina D e la sintesi di questa vitamina parte dalla pelle.

La Vitamina D mantiene la pelle in salute ed elastica, intervenendo nella maturazione delle cellule superficiali ovvero un buon livello di Vitamina D mantiene la pelle giovane.

Naturalmente, per arrivare ai livelli raccomandati di Vitamina D, bisogna partire dall’alimentazione. Frutta secca, cereali integrali, latte e salmone: solo 150g di salmone coprono le necessità quotidiane.

Secondo la Fondazione Veronesi, il 70% degli italiani è al di sotto della dose minima di Vitamina D: viviamo per la maggior parte del tempo chiusi tra quattro mura, mentre basterebbero 40 minuti al giorno al sole per ricevere molteplici benefici.

Quindi, non dobbiamo usare protezioni?

No, le precauzioni sono fondamentali per evitare danni futuri ugualmente gravi. Per capire come proteggerci, partiamo dalla composizione dei raggi solari. I raggi UV sono responsabili sia dell’abbronzatura sia del foto-invecchiamento.

  • UV-A: sono i raggi a media penetrazione nel derma, stimolano la produzione di Vitamina D e ad essi è possibile imputare il foto invecchiamento.
  • UV-B: sono responsabili delle bruciature da sole. Il fattore di protezione (SPF) determina il grado di protezione UV-B.

I raggi infrarossi hanno un’azione più profonda e possono arrivare a danneggiare anche il DNA cellulare e la produzione di collagene che dai 35 anni inizia a rallentare per natura.

Le modifiche al DNA mitocondriale e al nucleo cellulare si traducono in errori che nei melanociti, responsabili della pigmentazione cutanea, diventano melanomi. Il melanoma è un cancro della cute che è sempre più diffuso, perciò è importante stendersi al sole con le dovute cautele.

Una bruciatura solare non è mai banale nella pelle adulta e, a maggior ragione, nella pelle giovane, perché i danni veri si scoprono dopo.

Per scongiurare il pericolo di effetti immediati come macchie solari, rughe e disidratazione, i solari ad azione anti-age vengono in aiuto. Formulazioni per tutti i tipi di pelle, anche le più sensibili o sottoposte a trattamenti dermatologici.

Le macchie hanno diversa origine: uso di farmaci, fumo, squilibri ormonali; tutte dipendono, però, da una mancanza di distribuzione omogenea dei melanociti.

Nei solari, attivi antiossidanti e attivi anti macchia lavorano insieme per fornire adeguata barriera contro i radicali liberi, prodotti dalla degradazione cellulare, e per bloccare l’insorgere di nuove macchie. In più, le basi leggere ed idratanti in sinergia con gli attivi anti-age rendono i solari indossabili anche da soli.

Il fattore di protezione migliore per il viso e il decolletè non dovrebbe scendere sotto il 30, meglio se 50 in caso di pelle sensibile o con imperfezioni. Le cisti acneiche più facilmente evolveranno in macchie, dopo un’esposizione solare senza protezione.

Alcune sostanze, poi, sono fotosensibilizzanti: gli oli estratti da piante come, ad esempio, il fico o il bergamotto, che possono indurre ustioni. Facciamo attenzione ai profumi e scegliamo acque profumate che possano essere indossate al sole in sicurezza.

Quindi, protezione sempre, dal 1 Gennaio al 31 Dicembre, per avere una pelle che svolga la sua funzione al meglio e priva di macchie.

E alla sera, ricordiamoci di detergere perfettamente e idratare profondamente.

 

Fonte: www.fondazioneveronesi.it

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