Salute e Benessere

Il vaccino anti-pneumococco

#Salute e Benessere
Il vaccino anti-pneumococco
  1. Che cos'è lo pneumococco?
  2. Tipologie di vaccini anti-pneumococco
  3. Chi dovrebbe essere vaccinato?
  4. Come funziona il vaccino anti-pneumococco?
  5. Benefici del vaccino anti-pneumococco
  6. Effetti collaterali e sicurezza del vaccino

 

 1.Che cos'è lo pneumococco?

Lo Streptococcus pneumoniae è un batterio Gram-positivo che colonizza naturalmente il tratto respiratorio superiore di molti individui senza causare malattie. Tuttavia in determinate condizioni, come nel caso di riduzione delle difese immunitarie o in presenza di altre infezioni, il batterio può diventare patogeno, provocando infezioni invasive che colpiscono i polmoni, il sangue o il sistema nervoso centrale. Esistono oltre 90 sierotipi diversi di pneumococco, ognuno con la capacità di causare infezioni, ma la gravità e la prevalenza variano a seconda del sierotipo coinvolto. Le infezioni da pneumococco rappresentano una causa significativa di morbilità e mortalità a livello globale, specialmente tra i bambini sotto i 5 anni e gli anziani sopra i 65 anni.

  1. Tipologie di vaccini anti-pneumococco

Attualmente, esistono due principali categorie di vaccini anti-pneumococco: il vaccino pneumococcico coniugato (PCV) e il vaccino pneumococcico polisaccaridico (PPSV). Entrambi sono efficaci nel prevenire le infezioni, ma differiscono per composizione, meccanismo d'azione e popolazioni target. Le loro caratteristiche sono:

  • Vaccino pneumococcico coniugato (PCV): questo tipo di vaccino è composto da polisaccaridi della capsula dei sierotipi di pneumococco coniugati a una proteina trasportatrice. La coniugazione consente una risposta immunitaria più forte e duratura, soprattutto nei bambini sotto i due anni, che hanno un sistema immunitario ancora immaturo. Il PCV è disponibile in diverse formulazioni, tra cui il PCV10 e il PCV13, che proteggono rispettivamente contro 10 e 13 sierotipi di pneumococco. È particolarmente indicato per la vaccinazione infantile e per gli adulti con determinate condizioni mediche
  • Vaccino pneumococcico polisaccaridico (PPSV): questo vaccino contiene polisaccaridi purificati di 23 sierotipi di pneumococco (PPSV23), offrendo una protezione più ampia rispetto al PCV. Tuttavia non è coniugato e, quindi, non è efficace nei bambini piccoli sotto i due anni. Il PPSV23 è raccomandato per adulti sopra i 65 anni e per persone con condizioni mediche, che li rendono maggiormente suscettibili alle infezioni pneumococciche.
  1. Chi dovrebbe essere vaccinato?

Le autorità sanitarie internazionali, come l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC), raccomandano il vaccino anti-pneumococco per diverse categorie di persone. In particolare, le linee guida sottolineano l'importanza della vaccinazione per:

  • Bambini: tutti i bambini dovrebbero essere vaccinati con il vaccino PCV nel primo anno di vita. Le dosi standard vengono somministrate a 2, 4, 6 e 12-15 mesi di età. Il vaccino è cruciale per prevenire infezioni gravi come la meningite e la polmonite
  • Anziani: le persone con più di 65 anni sono a maggior rischio di infezioni pneumococciche gravi, a causa di un declino fisiologico del sistema immunitario. A loro il vaccino PPSV23 è raccomandato, spesso in combinazione con il PCV13 per una protezione ottimale
  • Persone con malattie croniche: coloro che soffrono di malattie croniche come il diabete, le malattie cardiache, polmonari, epatiche o renali, o che hanno un sistema immunitario compromesso (ad esempio, i pazienti con HIV o che stanno ricevendo trattamenti immunosoppressivi) dovrebbero essere vaccinati contro lo pneumococco
  • Fumatori: il fumo danneggia il sistema respiratorio e aumenta il rischio di polmonite e altre infezioni. I fumatori, quindi, rappresentano una popolazione target per la vaccinazione anti-pneumococcica.

 

  1. Come funziona il vaccino anti-pneumococco?

Il vaccino anti-pneumococco agisce stimolando il sistema immunitario a riconoscere e combattere i sierotipi del batterio inclusi nel vaccino. Dopo la vaccinazione, il corpo produce anticorpi specifici contro il Streptococcus pneumoniae, che rimangono nel circolo sanguigno e sono pronti a neutralizzare il batterio in caso di esposizione.

 Nel caso dei vaccini coniugati, la proteina trasportatrice utilizzata migliora la risposta immunitaria, favorendo una memoria immunitaria a lungo termine, particolarmente importante nei bambini piccoli. I vaccini polisaccaridici, invece, inducono una risposta diretta ma senza creare una memoria immunitaria altrettanto duratura, rendendo necessarie dosi di richiamo per mantenere la protezione.

  1. Benefici del vaccino anti-pneumococco

La vaccinazione anti-pneumococcica ha portato enormi benefici a livello globale, sia per la salute individuale che per la salute pubblica. I principali vantaggi della vaccinazione includono:

  • Riduzione delle infezioni invasive: una serie di studi hanno dimostrato che la vaccinazione ha ridotto significativamente l’incidenza di malattie invasive come la meningite e la sepsi pneumococcica, specialmente nei bambini. Nei Paesi che hanno implementato programmi di vaccinazione estensivi, l'incidenza di queste malattie è calata drasticamente
  • Protezione di gruppo: uno dei benefici indiretti della vaccinazione è l'immunità di gregge. Vaccinando un'ampia parte della popolazione si riduce la circolazione del batterio, proteggendo anche coloro che non possono essere vaccinati, come i neonati o le persone immunocompromesse
  • Riduzione della resistenza agli antibiotici: le infezioni pneumococciche sono spesso trattate con antibiotici, ma l’uso massiccio di questi farmaci ha portato ad un aumento della resistenza antibiotica. Vaccinando contro il pneumococco, si riduce la necessità di trattamenti antibiotici, contribuendo così a combattere il fenomeno della resistenza agli antibiotici
  • Miglioramento della salute respiratoria generale: la polmonite pneumococcica è una delle cause principali di ricovero ospedaliero per infezioni respiratorie, specialmente negli anziani. La vaccinazione riduce significativamente il rischio di polmonite e di complicanze associate, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone più a rischio.
  1. Effetti collaterali e sicurezza del vaccino

Il vaccino anti-pneumococco è generalmente sicuro e ben tollerato dalla maggior parte delle persone. Gli effetti collaterali più comuni sono lievi e temporanei, e includono dolore, rossore o gonfiore nel sito di iniezione, febbre leggera, irritabilità nei bambini e mal di testa negli adulti. Effetti collaterali più gravi sono rari, ma come per qualsiasi vaccino esiste la possibilità di reazioni allergiche severe, come l'anafilassi, che si verificano però in casi estremamente rari. Le autorità sanitarie monitorano costantemente la sicurezza dei vaccini attraverso sistemi di sorveglianza, che permettono di identificare tempestivamente qualsiasi potenziale rischio.

 

 

 

Dott. Giorgio Sciarra

Dott. Giorgio Sciarra

Opera presso il Policlinico Umberto I di Roma, dove si sta specializzando in Reumatologia, dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti. E’ esperto di divulgazione scientifica sui temi della salute, del benessere e dell’alimentazione.

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