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Influenza australiana: cosa c'è da sapere

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Influenza australiana: cosa c'è da sapere

Il virus dell’influenza “australiana” ha già messo “messo a letto” milioni di italiani, colpendo in misura maggiore la fascia dei bambini sotto i 14 anni di età.

Di fronte a un record di casi registrati fino al dicembre 2022, pare che il peggio debba ancora venire, gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, infatti, attendono il picco nel gennaio 2023.

Ma quali sono i sintomi di questa influenza? Che strumenti abbiamo per proteggerci e soprattutto per prevenire l’infezione? Scopriamolo insieme!

Influenza 2022: Sintomi

Partiamo dall’aspetto più fastidioso, ovvero i sintomi che ci costringono a letto anche per diversi giorni dal loro esordio fino alla definitiva scomparsa.

Che il virus dell’influenza porti febbre alta e mal di testa si sa, ma il patogeno responsabile di questa stagione influenzale è particolarmente aggressivo, capace di causare sintomi più severi, come forti dolori articolari e muscolari, una tosse secca e stizzosa e forte senso di stanchezza.

Come abbiamo visto ad essere colpiti sono principalmente i bambini, ed è proprio in questa fascia di età che si sono registrati maggiori casi di sintomi gastroenterologici comparsi in sintonia con quelli già descritti, e più spesso anche accompagnati da mal di gola intenso e naso chiuso.

I sintomi solitamente tendono a scomparire in 5-7 giorni, impiegando qualche giorno in più nei più piccoli, specialmente per quanto riguarda tosse e debolezza, che possono protrarsi anche più a lungo.

Influenza 2022: Come possiamo proteggerci

Per supportare il nostro sistema immunitario nella “lotta” all’infezione, è sempre bene impostare una terapia sotto prescrizione del nostro medico o pediatra di fiducia, con l’obiettivo di lenire i sintomi e farli regredire nel minor tempo possibile.

Ci sono tuttavia delle piccole accortezze che possiamo mettere in atto per prevenire l’infezione o aiutarci a superarla nel caso dovessimo contrarla:

  • Per prima cosa assicuriamoci di avere un termometro affidabile
  • Accertiamoci di avere a disposizione antipiretici nel caso la febbre dovesse salire e fossimo impossibilitati ad uscire
  • Beviamo bevande calde a base di piante officinali per aiutarci a decongestionare il naso e a rilassarci
  • Copriamoci sempre in maniera adeguata, una sciarpa in più non guasta mai e può proteggerci da raffreddamenti che indeboliscono le nostre difese
  • Riposiamo adeguatamente, sia se malati per riprendere più in fretta le forze, sia per scongiurare un’infezione; un adeguato riposo è infatti alla base di una barriera immunitaria forte e rispondente.

Un altro consiglio importante, soprattutto per chi ci circonda, è rimanere a casa da scuola, lavoro, centri sportivi eccetera, se si avvertono sintomi riconducibili all’influenza; non costa nulla ma può aiutarci a spezzare la catena del contagio.

Il vaccino: Un’arma in più

Altro importante aiuto, soprattutto per le persone a rischio di complicanze, è il vaccino antinfluenzale. Le fasce considerate a rischio, e per le quali è quindi consigliabile ricorrere alla vaccinazione sono Over 65 e soggetti affetti da patologie che potrebbero aggravarsi in caso di infezione, ma l’OMS raccomanda l’adesione alla profilassi anche per le donne in gravidanza, i bambini dai 6 mesi ai 5 anni e gli operatori sanitari che operano a stretto contatto con pazienti fragili e/o potenzialmente infetti.

La campagna vaccinale è già attiva in Italia dallo scorso autunno, anche se le modalità di accesso variano da regione a regione, motivo per cui vi invitiamo ad informarvi presso i centri di Sanità Pubblica o presso il vostro medico o pediatra curante.

L’influenza è un fastidioso nemico, ma con un po’ di pazienza, le giuste accortezze e seguendo sempre le indicazioni dei medici, si può superare in tempi più brevi. Anche se si tratta della temutissima “influenza australiana”.

Dott.ssa Claudia Brattini

Dott.ssa Claudia Brattini

All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.

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