Salute e Benessere
Intervista a un volontario della Croce Rossa Italiana
"Insieme a Croce Rossa, vicino alle persone"
LloydsFarmacia e Croce Rossa Italiana lavorano fianco a fianco per raccogliere e donare farmaci a “Officine della salute”, la rete di servizi integrati a sostegno delle fasce più povere e bisognose della popolazione.
Per tutto il mese di ottobre si potrà aggiungere agli acquisti anche un farmaco da banco o parafarmaco, selezionati tra quelli più necessari, donarlo al Progetto “Officine della Salute”.
Come opera CRI in Italia e come sta procedendo questa importante raccolta di farmaci ce lo racconta il Dott. Francesco Pucci, farmacista della LloydsFarmacia Comunale - Vignolese di Modena e volontario da 15 anni in Croce Rossa.
Tutela della salute, inclusione sociale, preparazione e risposta a disastri, migrazione: sono solo alcune delle problematiche di cui la Croce Rossa Italiana si occupa grazie anche al contributo dei suoi 150.000 volontari, tra cui Francesco. Come ti sei avvicinato all’attività di volontario per Croce Rossa Italiana?
“Il mio percorso all'interno della Croce Rossa Italiana è iniziato a 15 anni. Un giorno un mio amico mi ha parlato dell'associazione e, spinto dalla voglia di fare qualcosa per gli altri, sono entrato in questa meravigliosa famiglia che ad oggi ancora mi ospita. Nel tempo ho acquisito diverse qualifiche che mi hanno portato a stare in mezzo alla gente e a fare una delle cose più belle che mi siano mai capitate: aiutare gli altri tramite il sostegno socioassistenziale, formativo e la tutela della salute.”
Cosa è per te la Croce Rossa Italiana?
“Croce Rossa è casa, famiglia, un posto dove essere sé stessi e poter aiutare il prossimo con i diversi strumenti che l’associazione ti mette a disposizione.”
Questa attività congiunta tra Lloyds Farmacia e Croce Rossa Italiana come la accogli in farmacia e come sta procedendo?
“Credo che sensibilizzare le persone alla tutela della salute sia un atto doveroso. Poter fare qualcosa di concreto per chi non può permettersi le cure primarie sensibilizza moltissimo e permette alla gente di fare un atto concreto. Nella farmacia che dirigo l’attività è stata accolta in maniera positiva e cercheremo di fare sempre di più per portare a termine questo progetto nella maniera più positiva possibile.”
Lavorare come farmacista pone giornalmente a contatto con necessità diverse, bisogni e anche problematiche. Svolgere questa professione ti ha aiutato nell’attività di volontariato?
“Tantissimo, anche se devo dire che è più vero il contrario. La formazione ricevuta durante il percorso formativo con la Croce Rossa mi ha permesso di affrontare il mio lavoro con un bagaglio di conoscenze sanitarie grandissimo. Sin dal primo giorno in farmacia mi sono portato dietro sei anni di emergenza extra ospedaliera che mi hanno permesso di rispondere ai clienti in maniera precisa e dare un grande contributo per la cura delle piccole patologie che noi farmacisti ci troviamo ad affrontare quotidianamente.”
Quale attività o episodio accaduto in questi anni ti ha maggiormente toccato sul piano emotivo e personale che ti porterai sempre dietro?
“Sono davvero tanti e potrei stare qui ore a raccontarvi tantissime cose…una su tutte: non dimenticherò mai i - grazie - ricevuti da tutte quelle persone che hanno dovuto affrontare il terremoto del 2012 in Emilia-Romagna… Essere lì e prestare soccorso sin dai primi momenti è stato emotivamente pesante ma porto con me la forza di quella gente che non ha mai mollato nemmeno un secondo.”
0 commenti
Accedi per poter inserire un commento