Mamma e Bambino
Lavaggi nasali a bambini e neonati: come effettuarli e perché?
Come trattare il raffreddore nei bambini piccoli?
Trattandosi di una infezione di tipo virale non esistono farmaci bensì rimedi che possono alleviare i sintomi. Anzitutto l’ambiente domestico dovrebbe poi avere un adeguato grado di umidità che può ridurre la congestione delle mucose e migliorare la respirazione. La temperatura all’interno della stanza andrebbe mantenuta tra 18°-20°C e l’umidità intorno al 45-55%. L’igiene del naso è un altro fattore molto importante: nei bambini il lavaggio nasale è una manovra particolarmente utile, il naso tappato rende difficoltosa non solo la respirazione ma anche l’alimentazione nei più piccoli e può anche provocare disturbi del sonno e comportare una serie di rischi come le infezioni delle alte vie respiratorie (otiti, sinusiti) e basse vie respiratorie (bronchioliti). È bene inoltre insegnare ai bambini a soffiarsi il naso correttamente – in genere dopo i due anni – spiegando loro che bisogna soffiare una narice alla volta, a bocca chiusa, e ripetere l’operazione da entrambi le narici.LAVAGGI NASALI
Il lavaggio nasale non previene eventuali infezioni ma, come dicevamo, è importante nei bambini e neonati per evitare possibili infezioni nasali favorite dalla presenza di muco stagnante, che i più piccoli non sono ancora in grado di eliminare soffiandosi il naso. Capiamo insieme come aiutarli quindi a mantenere una corretta igiene nasale approfondendo metodiche e strumenti da utilizzare.COSA UTILIZZARE
Gli strumenti e i metodi di esecuzione del lavaggio nasale possono essere molteplici; tuttavia, la determinante della scelta è l’età del bambino, sotto i due anni di età gli esperti consigliano una siringa senz’ago da 2.5 o 5 ml di capacità, così da introdurre la soluzione nelle narici con una discreta pressione; in alternativa si possono utilizzare i flaconcini monouso predisposti a questo utilizzo. Discorso diverso per i bambini più grandi, per i quali lo strumento consigliato è lo spray predosato, semplici apparecchi che dotati di apposito beccuccio nebulizzano la soluzione all’interno delle narici. Anche le soluzioni possono essere varie, ed è sempre bene che la somministrazione sia concordata con un pediatra, soprattutto per quanto riguarda le soluzioni ipertoniche, che contengono una concentrazione di sodio cloruro più elevata rispetto a quelle isotoniche che di solito si utilizzano. In alternativa si può optare per l’utilizzo combinato di una soluzione fisiologica e l’aspiratore nasale, che permette di aspirare muco e corpuscoli che fungono da “tappo” all’interno delle narici del bambino.COME PROCEDERE
Per ottenere il massimo risultato è necessario seguire alcuni accorgimenti che permettono di rendere il processo più rapido e meno traumatico per il bambino vediamo quindi come fare lavaggi nasali efficaci.- Se si utilizza il metodo della siringa si consiglia di mettere il bambino sdraiato su un lato, se neonato sotto l’anno e mezzo supino con la testa inclinata su un lato, e procedere inserendo la siringa all’interno della narice che si trova più in alto iniettando la soluzione con un movimento continuo e deciso. In questo modo il muco uscirà dall’altra narice tramite un procedimento meccanico.
- Se si decide di utilizzare invece l’aspiratore nasale, dopo aver irrorato la soluzione fisiologica nel naso del bambino, si dovrà procedere con la sua aspirazione mediante l’apposito beccuccio.
COSA EVITARE
Non effettuare i lavaggi in caso di lesioni nasali ed evitare soluzioni domestiche fai da te.Le misure di prevenzione della trasmissione del virus
- Lavare spesso e bene le mani
- Tenere i bambini lontani da persone ammalate
- Tossire e soffiarsi il naso in un fazzoletto
- Prestare attenzione ai locali molto affollati con scarso ricambio di aria
- Evitare sempre l’esposizione al fumo, anche indiretto
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