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Mascherine FFP2: dove, quando, e quali vantaggi hanno

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Mascherine FFP2: dove, quando, e quali vantaggi hanno

Dal 25 dicembre 2021 (data di entrata in vigore del decreto) al 31 gennaio 2022 vige l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto e anche in zona bianca; dallo scorso 25 dicembre 2021 fino al 31 marzo 2022 sussiste l’obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2 o FFP3 ogni volta che si entra in un luogo chiuso o in cui sono previsti assembramenti e in circostanze particolari, vediamo insieme quali:
• Occasione di spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri
Sale da concerto
• Cinema
Locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati)
• Per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto
• Su tutti i mezzi di trasporto

Con questa decisione il legislatore intende aumentare il livello di protezione individuale, trovandoci di fronte a una variante, la Omicron, con trasmissibilità altissima.

In molti si domandano dunque quali differenze ci sono fra le semplici mascherine chirurgiche e quelle FFP2. Cerchiamo di analizzarle insieme:

Le mascherine chirurgiche

Le mascherine chirurgiche, regolate da marchio CE e da una norma, la UNI EN 14683:2019, sono costituite da vari strati, fra cui almeno uno in materiale idrorepellente proprio per creare una barriera fisica. Sono state sempre utilizzate con la principale funzione di impedire il passaggio di germi e batteri dalla bocca/ naso del chirurgo alle ferite del paziente in sala operatoria.

Pertanto, la loro funzione primaria non è quella di proteggere chi le indossa, ma di proteggere chi sta intorno: in altre parole, di limitare la diffusione nell’ambiente di particelle potenzialmente infettanti bloccando almeno il 95% dei virus in uscita. Tuttavia, risultano utili se tutti coloro si trovano in un ambiente le indossano.

Le mascherine FFP2 e FFP3

I cosiddetti DPI filtranti facciali sono costituiti da tessuto e da un apposito materiale filtrante. Sono state pensate per impedire alle particelle di varia grandezza di contaminare il sistema respiratorio. Devono riportare il marchio CE e l’indicazione UNI EN 149: la norma per la prestazione tecnica che ne garantisce requisiti e caratteristiche.

I facciali filtranti sono classificati in base alla loro efficienza filtrante. Sono previste tre classi di dispositivi: FFP1, FFP2 e FFP3, “filtering face piece particles”.

Le FFP2 e FFP3 hanno una efficienza filtrante del 92-94% e 98% rispettivamente. In entrata, queste mascherine filtrano, infatti, anche le particelle più piccole di virus (aerosol) e proteggono anche chi le indossa dalle particelle presenti che possono essere presenti nell'aria.

Le mascherine devono essere indossate seguendo una precisa procedura:

Con le mani pulite rimuovere il dispositivo di protezione dall’involucro; indossarlo toccando solo gli elastici, senza mai toccare la parte esterna; far aderire per bene il ferretto superiore al naso e coprire bene naso e bocca in modo che la mascherina sia ben aderente al volto.

Leggi il nostro articolo sul corretto smaltimento delle mascherine.

Dott.ssa Claudia Brattini

Dott.ssa Claudia Brattini

All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.

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