Salute e Benessere
Pap test: quando e perchè eseguirlo
- Che cos’è il PAP test?
- Ogni quanto tempo è indicato eseguire il PAP test?
- Quali anomalie può identificare il PAP test?
- Cosa fare in caso di PAP test positivo?
- Come si contrae il Papilloma virus?
- Quanto è diffuso il Papilloma virus?
- Come prevenire il Papilloma virus?
- Che cos’è il PAP test?
Il PAP test, o test di Papanicolaou, è un esame diagnostico utilizzato principalmente per la rilevazione precoce del cancro del collo dell'utero e delle sue lesioni precoci, come la displasia cervicale. Il test prende il nome dal medico greco George Papanicolaou, che lo sviluppò.
Durante il test, un medico preleva alcune cellule dalla superficie del collo dell'utero (cervice) e dalla parte superiore della vagina. Queste cellule vengono poi esaminate al microscopio per rilevare eventuali anomalie. L’obiettivo è individuare modificazioni cellulari, solitamente causate dal virus del papilloma (HPV), che potrebbero indicare una lesione precocemente, così che possa essere trattata prima che si sviluppi in un cancro vero e proprio.
Prepararsi adeguatamente per un PAP test può contribuire a ottenere risultati più accurati e a rendere l'esame il più confortevole possibile. Le principali raccomandazioni da seguire prima di sottoporsi al test sono:
- Evitare i rapporti sessuali: è consigliabile evitare rapporti sessuali per almeno 24-48 ore prima dell’esame, poiché possono creare delle lesioni meccaniche e i residui di sperma possono interferire con i risultati
- Niente lavande vaginali: non è consigliato fare lavande vaginali o usare prodotti come spray o deodoranti vaginali nei giorni precedenti l’esame, in quanto possono alterare la flora vaginale e influenzare i risultati
- Igiene personale: occorre mantenere una buona igiene personale, ma evitare l’uso di saponi o gel irritanti sulla zona vaginale il giorno dell’esame
- Programmazione dell'esame: pianificare il test lontano dal ciclo mestruale.
Il PAP test non è un esame particolarmente doloroso, ma può causare un certo disagio.
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Ogni quanto tempo è indicato eseguire il PAP test?
La frequenza con cui fare il PAP test varia in base all’età:
- Donne di età compresa tra 21 e 29 anni: il PAP test è raccomandato ogni 3 anni. Questo perché il cancro cervicale è raro in questa fascia di età, e le infezioni da HPV (che possono portare a cancro cervicale) sono spesso temporanee e possono risolversi spontaneamente
- Donne di età compresa tra 30 e 65 anni: è consigliato un PAP test ogni 3 anni oppure un PAP test combinato con il test per l’HPV ogni 5 anni. La combinazione di entrambi i test può offrire una protezione maggiore, poiché il test HPV può rilevare il rischio di sviluppare il cancro cervicale anche prima che le anomalie cellulari siano evidenti
- Donne oltre i 65 anni: se hanno avuto risultati normali nei test precedenti e non hanno una storia di cancro cervicale o di condizioni precoci, potrebbero non aver bisogno di continuare a fare il PAP test. Tuttavia, la decisione finale dovrebbe essere presa in base alla storia medica individuale e ai consigli del medico
- Donne con fattori di rischio: anche se non tutte le linee guida sono concordi, le donne con un alto rischio di cancro cervicale, come quelle con una storia di displasia grave, di infezione persistente da HPV ad alto rischio o con un sistema immunitario compromesso, potrebbero necessitare di esami più frequenti.
È importante discutere con il proprio medico o ginecologo per determinare il programma di screening più adatto basato sulla propria storia medica e sui fattori di rischio personali.
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Quali anomalie può identificare il PAP test?
Le principali anomalie che il PAP test può identificare sono le displasie cervicali. Queste lesioni delle cellule del collo dell'utero possono essere precursori del cancro cervicale e sono classificate in base alla gravità in:
- CIN 1 (lesione intraepiteliale cervicale di grado 1): modesti cambiamenti cellulari che di solito regrediscono spontaneamente
- CIN 2 (lesione intraepiteliale cervicale di grado 2): cambiamenti più significativi che possono necessitare di un trattamento
- CIN 3 (lesione intraepiteliale cervicale di grado 3): cambiamenti gravi che potrebbero progredire verso il cancro, se non trattati
- Carcinoma in situ: una forma precoce di cancro cervicale che non ha ancora invaso i tessuti circostanti.
- Cosa fare in caso di PAP test positivo?
Se il PAP test risulta positivo, significa che sono state trovate anomalie nelle cellule del collo dell'utero. Tuttavia, un risultato positivo non indica automaticamente la presenza di cancro: può semplicemente indicare cambiamenti cellulari che richiedono ulteriori accertamenti. Gli esami che possono essere richiesti in caso di PAP test positivo sono:
- Colposcopia: questo esame utilizza uno strumento chiamato colposcopio per esaminare più da vicino il collo dell'utero. Durante la colposcopia, il medico potrebbe applicare una soluzione che evidenzia le aree anomale
- Biopsia: se durante la colposcopia vengono trovate aree sospette, potrebbe essere necessario eseguire una biopsia. Ciò comporta la rimozione di un piccolo campione di tessuto dal collo dell'utero per l'analisi in laboratorio.
In base alla diagnosi, il medico proporrà un piano di trattamento e follow-up che potrebbe includere procedure per rimuovere le cellule anomale, come la crioterapia o la conizzazione cervicale, e monitoraggi regolari per assicurarsi che le anomalie non ritornino. Anche se viene eseguito un trattamento per eliminare le anomalie, sarà comunque importante continuare gli screening regolari secondo le indicazioni del medico per monitorare la salute della cervice uterina nel tempo.
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Come si contrae il Papilloma virus?
Il Papillomavirus umano (HPV) è una famiglia di virus che possono essere trasmessi principalmente attraverso il contatto diretto con la pelle o le mucose infette. I principali modi in cui l'HPV può essere contratto sono:
- Rapporti sessuali: l'HPV si trasmette più comunemente attraverso il contatto sessuale, incluso il sesso vaginale, anale e orale. Se il virus è presente sulla pelle o nelle mucose dell'area genitale, può essere trasmesso anche se non ci sono sintomi visibili o lesioni evidenti
- Contatto diretto con la pelle: il virus può essere trasmesso anche attraverso il contatto diretto con la pelle o le mucose infette, in particolare mediante contatto con verruche genitali o altre lesioni causate dall'HPV
- Contatto con superfici infette: sebbene meno comune, è possibile contrarre l'HPV attraverso il contatto con superfici infette, come in piscine pubbliche o spogliatoi, se ci sono lesioni cutanee o mucose esposte
- Dalla madre al bambino: in rari casi, l'HPV può essere trasmesso dalla madre al bambino durante il parto
Molte persone infette da HPV non mostrano sintomi evidenti. Nonostante ciò, possono trasmettere il virus ad altri.
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Quanto è diffuso il Papilloma virus?
L'HPV è uno dei virus a trasmissione sessuale più comuni. Si stima che circa l’80% delle persone sessualmente attive contrarrà almeno un tipo di HPV nel corso della propria vita.
Esistono oltre 200 tipi di HPV. Alcuni sono considerati ad alto rischio e sono associati a tumori come il cancro cervicale, anale, orofaringeo e penieno, mentre altri sono a basso rischio e possono causare verruche genitali.
La maggior parte delle infezioni da HPV si verifica tra i giovani adulti. Si stima che più del 50% delle persone di età compresa tra i 15 e i 25 anni possa essere infetta da HPV. La maggior parte di queste infezioni è di breve durata e regredisce spontaneamente senza causare problemi di salute significativi. Le infezioni persistenti da tipi di HPV ad alto rischio possono, in rari casi, portare a cambiamenti precoci nelle cellule cervicali e, se non trattate, possono progredire verso il cancro.
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Come prevenire il Papilloma virus?
Prevenire l'infezione da Papillomavirus umano è importante per ridurre il rischio di malattie associate, come il cancro cervicale.
Il vaccino contro l'HPV è uno dei metodi più efficaci per prevenire l'infezione. I vaccini disponibili proteggono contro i tipi di HPV ad alto rischio che possono causare il cancro e contro i tipi che causano verruche genitali. La vaccinazione è raccomandata per ragazzi e ragazze, idealmente tra i 11 e i 12 anni, ma può essere somministrata fino ai 26 anni per le ragazze e fino ai 21 anni per i ragazzi. È più efficace se somministrata prima dell'inizio dell'attività sessuale.
Oltre alla vaccinazione, l'uso del preservativo durante i rapporti sessuali può ridurre il rischio di trasmissione dell'HPV, sebbene non lo elimini completamente, poiché il virus può infettare aree non coperte dal preservativo.
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