Lifestyle
Parliamone con la veterinaria: la profilassi per gli animali domestici
Primavera, tempo di lunghe uscite all’aria aperta, anche in compagnia dei nostri fedeli amici a 4 zampe, attenzione, però, alle insidie per la loro salute. Stiamo parlando dei parassiti.
Per fare chiarezza su come proteggerli correttamente, è tornata a trovarci la Dottoressa Federica Clemente, Medico Veterinario, specialista in dermatologia e allergologia.
Dottoressa, è sempre necessario sottoporre i nostri cani e gatti a profilassi antiparassitaria?
"È assolutamente indispensabile, per non dire imperativo, che si ponga moltissima attenzione alla corretta e costante profilassi antiparassitaria per i nostri cani e gatti domestici. Ogni pet deve ricevere protezione verso questi insidiosi ospiti, non può farne a meno per la propria salute.
Non esiste un protocollo antiparassitario ideale per ogni cane e ogni gatto, è necessario che il proprio Veterinario di fiducia disegni un programma antiparassitario personalizzato per ogni paziente, valutando: stile di vita, tipo di mantello, zona geografica in cui si vive, eventuali patologie dermatologiche concomitanti e la presenza di ulteriori animali conviventi."
A grandi linee come si suddividono i parassiti?
"Quando si parla di profilassi antiparassitaria voglio richiamare la vostra attenzione su due grandi tematiche: endoparassitosi ed ectoparassitosi. Gli endoparassiti sono tutti quei parassiti che stanno all’interno dell’ospite, intendiamo quindi parassiti intestinali, muscolari, polmonari e del sangue. Gli ectoparassiti sono invece quelli che albergano all’esterno dell’ospite: hanno infatti tropismo per l’epidermide e il mantello, come per esempio pulci, zecche, acari o pidocchi."
Da quali rischi primari e secondari protegge la profilassi?
"La corretta profilassi antiparassitaria riguarda sia i parassiti interni, quindi i cosiddetti vermi intestinali o polmonari e le filarie per intenderci, che quelli esterni come pulci, zecche, acari e pidocchi e serve a prevenire numerose patologie direttamente legate al parassita, ma anche indirettamente correlate alla presenza di ospiti indesiderati."
I parassiti possono causare danno per un effetto diretto e indiretto
"Per effetto diretto intendo il danno primario che il parassita causa al cane al gatto, ad esempio prurito, dermatite, croste, anemia, diarrea o patologie cardiopolmonari.
Per effetto indiretto intendo invece la trasmissione di altre malattie come, per esempio, la dirofilariosi cardio-polmonare, trasmessa dalle zanzare, la Leishmaniosi, trasmessa dai pappataci e altre malattie trasmesse attraverso il morso di pulci e zecche come per esempio l’Anaplasmosi, la Babesiosi, l’Erlichiosi. Sottolineo infine che la presenza di parassiti all’interno di un organismo vivente crea un forte coinvolgimento del sistema immunitario stesso rendendolo quindi vulnerabile a 360°."
C’è una stagione nella quale bisogna sottoporlo alla profilassi?
"Il cane e il gatto vanno protetti dai parassiti con estrema attenzione e puntualità tutto l’anno perché non esiste più il cosiddetto inverno parassitario. Infatti, i cambiamenti climatici hanno completamente interrotto il periodo di latenza di molte specie parassitarie. Per questa ragione, consiglio un trattamento antiparassitario continuativo in tutte le stagioni, che deve tuttavia essere potenziato anche da repellenza durante i mesi estivi, maggiormente soggetti alla presenza di zanzare e flebotomi.
L’ideale sarebbe una protezione antiparassitaria costante a base di ectoparassiticidi per 12 mesi all’anno ed una repellenza attraverso collari o spot on, durante i mesi caldi, cioè giugno, luglio, agosto e settembre."
Una domanda che molti si pongono: è meglio utilizzare il collare oppure le fialette?
"Questa è proprio una domanda tra le più frequenti che mi viene posta durante le visite.
Il panorama degli antiparassitari presenti in commercio è estremamente vasto e abbiamo a disposizione varie formulazioni: spray, fialette spot on, collari, compresse.
Personalmente, reputo più sicure formulazioni a base di ectoparassiticidi somministrate per via orale, sia nel cane che nel gatto, perché hanno un ottimo effetto contro pulci, zecche, acari e pidocchi, purtroppo però non hanno repellenza verso il flebotomo. Ecco perché occorre abbinare alle compresse un collare o uno spot on o uno spray nei mesi in cui questi insetti sono più presenti, come abbiamo detto prima; maggio, giugno, luglio, agosto e settembre. Indubbiamente, se all’interno dello stesso nucleo familiare, abitassero più cani, consiglierei l’utilizzo di fialette perché durante il gioco potrebbero mordere il collare a vicenda provocandosi danni gastroenterici.
La combinazione migliore associa comunque un repellente che tenga lontano gli insetti ad un parassiticida."
Ci sono casi in cui è controindicato? Può indurre reazioni avverse?
"Non esiste cane o gatto che in senso assoluto non possa ricevere una corretta profilassi antiparassitaria. Gli antiparassitari devono essere consigliati dal veterinario e modulati in base alle necessità di ogni singolo paziente.
Per alcune razze, certe molecole possono essere tossiche e vanno evitate, scegliendo quindi una molecola alternativa, ma mai e poi mai evitando la profilassi. Importante parametro è anche l’età del paziente perché alcuni antiparassitari non sono indicati per cuccioli molto giovani."
Un consiglio in più che ci tiene a dare ai proprietari di animali
"Cari proprietari, desidero sfatare il mito ancora molto consolidato che considera la profilassi antiparassitaria da farsi solo nei mesi estivi. Questo è un concetto old style, superato, a causa degli stravolgimenti climatici che hanno pressoché azzerato l’inverno parassitario, la zecca persiste tutto l’anno, la pulce ha aumentato il suo periodo di resistenza e le zanzare, in gran parte d’Italia, sono presenti già dalla fine di febbraio fino a Natale.
Infine, vi ricordo che non basta assolutamente “sverminare” il cane o il gatto appena arrivati a casa, cioè da cuccioli dopo l’adozione, ma è assolutamente indispensabile eseguire un esame coprologico almeno una volta all’anno, per poter intercettare i parassiti intestinali e trattarli in maniera mirata.
La prevenzione dei parassiti per il vostro cane e per il vostro gatto è il primo step per proteggerli da numerose altre malattie!"
Ringraziamo la Dottoressa Clemente per i preziosi consigli e delucidazioni e vi invitiamo a mettere in sicurezza i vostri amici pelosi, per poter affrontare con maggiore serenità passeggiate e uscite tutto l’anno!
A cura di Francesco Cobianchi con la supervisione di Claudia Brattini
0 commenti
Accedi per poter inserire un commento