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PSA: Cos'è e quando si misura

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PSA: Cos'è e quando si misura

Indice

1. Che cos’è il PSA?

2. Quando si misura il PSA?

3. Quali possono essere le cause di un PSA elevato?

4. Cosa fare se si ha un PSA elevato

5. PSA e trattamento della prostata

6. Differenze tra PSA, PSA libero e PSA ratio

7. Quanto è diffusa l'iperplasia prostatica benigna? E il cancro della prostata?

1. Che cos’è il PSA?

Il PSA, acronimo di Prostate-Specific Antigen, è una proteina prodotta principalmente dalle cellule della prostata, una ghiandola dell'apparato genitale maschile.

Questa proteina è funzionale al mantenimento della fluidità dello sperma ed è presente in piccole quantità nel liquido seminale. Una parte molto limitata del PSA viene rilasciata anche nel flusso sanguigno, dove può essere misurata tramite un esame del sangue.

2. Quando si misura il PSA?

La misurazione del PSA è comunemente utilizzata come parte dei test di screening per il cancro alla prostata. Molti medici raccomandano di iniziare lo screening del PSA a partire dai 50 anni per gli uomini a rischio medio. Mentre per gli uomini con un rischio più elevato, come coloro che hanno una storia familiare di cancro alla prostata, potrebbe essere consigliabile iniziare lo screening prima, intorno ai 40-45 anni.

La frequenza con cui il PSA dovrebbe essere misurato dipende anche dal rischio individuale del paziente e da altri fattori: è importante discutere con il proprio medico il momento migliore per iniziare lo screening e la frequenza delle misurazioni.

3. Quali possono essere le cause di un PSA elevato?

Un livello elevato di PSA può essere causato da diverse condizioni:

  • Cancro alla prostata: uno dei motivi principali per cui il PSA può essere elevato è la presenza di un tumore alla prostata. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti gli uomini con un PSA elevato hanno il cancro alla prostata: esistono anche altre cause che possono generare l’aumento del PSA
  • Infiammazione della prostata: l'infiammazione della prostata, nota anche come prostatite, può causare un aumento del PSA. Questa condizione può essere causata da infezioni batteriche o da altri fattori e può portare a un aumento temporaneo del livello di PSA
  • Iperplasia prostatica benigna (IPB): l'ingrossamento benigno della prostata è una condizione comune negli uomini più anziani. L'IPB può causare sintomi urinari, come difficoltà nell'urinare o aumento della frequenza urinaria, e può anche aumentare i livelli di PSA
  • Manipolazioni della prostata: alcune procedure mediche che coinvolgono la manipolazione della prostata, come la biopsia prostatica o l'esame rettale digitale, possono causare un aumento temporaneo dei livelli di PSA
  • Età: è normale che i livelli di PSA aumentino leggermente con l'età. Un PSA leggermente elevato può essere considerato normale per gli uomini anziani
  • Eiaculazione recente: l'eiaculazione può temporaneamente aumentare i livelli di PSA nel sangue. Quindi è consigliabile evitare l'eiaculazione nelle ore precedenti al prelievo del sangue per il test del PSA.

È importante consultare un medico per valutare attentamente i risultati del test del PSA e determinare la causa specifica dell'aumento. In molti casi, ulteriori test possono essere necessari per confermare la diagnosi e pianificare eventuali trattamenti.

4. Cosa fare se si ha un PSA elevato

Se si ha un PSA elevato, è importante agire in modo tempestivo. Di seguito i passi che possono essere presi in considerazione:

  • Consultare un medico: la prima cosa da fare è fissare un appuntamento con un urologo o un medico di famiglia per discutere dei risultati del test del PSA e delle opzioni disponibili. Il medico valuterà la storia clinica, i sintomi, i fattori di rischio e potrebbe raccomandare ulteriori test diagnostici per determinare la causa dell'aumento del PSA
  • Ulteriori test diagnostici: se il PSA è elevato, possono essere raccomandati ulteriori test diagnostici per determinare la causa specifica dell'aumento. Questi test possono includere l'esame rettale digitale, l'ecografia transrettale della prostata, la biopsia prostatica o altri esami di imaging
  • Monitoraggio regolare: se il PSA è lievemente elevato e non ci sono altri segni di cancro alla prostata, il medico potrebbe raccomandare il monitoraggio regolare dei livelli di PSA per valutare eventuali cambiamenti nel corso del tempo. Questo approccio, noto come sorveglianza attiva, può essere appropriato per alcuni pazienti anziché procedere con trattamenti invasivi
  • Adottare uno stile di vita sano: mantenere uno stile di vita sano può aiutare a migliorare la salute della prostata e ridurre il rischio di sviluppare problemi. Ciò include una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e fibre, l'esercizio fisico regolare, il mantenimento di un peso corporeo sano e l'evitare il fumo e il consumo eccessivo di alcol
  • Pianificare il trattamento: se viene diagnosticato il cancro alla prostata o un'altra condizione che richiede trattamento, il medico collaborerà con il paziente per pianificare il trattamento più appropriato. Le opzioni di trattamento per il cancro alla prostata possono includere la chirurgia, la radioterapia, la terapia ormonale o la sorveglianza attiva, a seconda della gravità del tumore, dell'età e dello stato di salute generale del paziente.

5. PSA e trattamento della prostata

Nei pazienti con cancro alla prostata, il PSA può essere utilizzato per valutare la risposta al trattamento. Una diminuzione dei livelli di PSA nel sangue, infatti, può indicare che il trattamento sta funzionando, mentre un aumento dei livelli di PSA può suggerire una recidiva del tumore o la progressione della malattia.

6. Differenze tra PSA, PSA libero e PSA ratio

Oltra al più famoso dosaggio del PSA è possibile eseguire anche il dosaggio del PSA libero e il calcolo del PSA ratio. Le principali differenze tra PSA, PSA libero e PSA ratio sono le seguenti:

  • PSA totale: il PSA totale è la misurazione complessiva del PSA nel sangue. Include tutte le forme di PSA, sia quelle legate ad altre proteine ​​nel sangue (come l'alfa-1-antichimotripsina) che quelle libere. Un livello elevato di PSA totale può indicare un problema alla prostata, ma non fornisce informazioni specifiche sulla causa dell'aumento
  • PSA libero: il PSA libero è la frazione di PSA che non è legata ad altre proteine ​​nel sangue ed è quindi libera di circolare. Il PSA libero è considerato un indicatore più specifico di un problema alla prostata rispetto al PSA totale. In generale, una percentuale più alta di PSA libero rispetto al PSA totale è associata a un rischio più basso di cancro alla prostata. Tuttavia, il PSA libero da solo potrebbe non essere abbastanza accurato per distinguere tra problemi alla prostata benigni e maligni
  • PSA ratio: il PSA ratio è il rapporto tra il PSA libero e il PSA totale. Questo rapporto può essere calcolato dividendo il valore del PSA libero per il valore del PSA totale e moltiplicando per 100 per ottenere una percentuale. Un PSA ratio più basso può indicare un rischio maggiore di cancro alla prostata, mentre un PSA ratio più alto può indicare un rischio più basso.

7. Quanto è diffusa l'iperplasia prostatica benigna? E il cancro della prostata?

L'iperplasia prostatica benigna (IPB) è una delle condizioni urologiche più comuni negli uomini anziani e la sua prevalenza aumenta con l'età. Si stima che oltre il 50% degli uomini di età superiore ai 50 anni e oltre il 90% degli uomini di età superiore ai 80 anni possano essere affetti da IPB. I sintomi associati all'IPB includono difficoltà nell'urinare, aumento della frequenza urinaria, sensazione di svuotamento incompleto della vescica e flusso urinario debole.

Il cancro alla prostata invece è il secondo tipo di cancro più comune negli uomini a livello globale. È più comune negli uomini di età superiore ai 50 anni. Si stima che il 15-20% degli uomini svilupperà il cancro alla prostata durante la vita. Tuttavia, molti casi di cancro alla prostata sono a crescita lenta e non causano sintomi o problemi significativi durante la vita di una persona. Il cancro alla prostata può essere trattato con successo se diagnosticato precocemente: ciò evidenzia l'importanza dello screening regolare per individuare la malattia nelle prime fasi.

Dott. Giorgio Sciarra

Dott. Giorgio Sciarra

Opera presso il Policlinico Umberto I di Roma, dove si sta specializzando in Reumatologia, dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti. E’ esperto di divulgazione scientifica sui temi della salute, del benessere e dell’alimentazione.

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