Come rinforzare il sistema immunitario dei bambini

Il sistema immunitario, grazie alla propria rete di proteine, tessuti, organi e cellule speciali, quando attaccato da agenti esterni come batteri, virus e funghi, funge da barriera di difesa della nostra salute. Segnalata la presenza di anomalie all'interno dell'organismo, scatena la cosiddetta risposta immunitaria, ovvero una serie di sintomi, come la febbre, al fine di combattere e debellare l'infezione.

Nei bambini questa rete di difesa è efficiente sin dai primi mesi di vita, seppur inesperta. Questo complesso sistema, infatti, tende per natura ad aumentare parallelamente alla sua crescita, imparando a svilupparsi e difendersi mediante il contatto con l’ambiente esterno. La peculiarità di questo sistema sta proprio nella sua capacità di adattarsi e ricordare i microbi che man mano incontra.

Entro i tre anni di vita il sistema immunitario raggiunge una certa stabilità, ma è bene tener presente che questo è in continua evoluzione, modificandosi durante tutto il corso della nostra esistenza in base alle nostre esperienze e al nostro stile di vita.

Un sistema immunitario ben funzionante equivale ad avere un minor rischio di infezioni e tempi di guarigione più brevi in caso di malattia. Pertanto, è importante prevenire un indebolimento delle difese immunitarie dei nostri bambini e, per farlo, occorre adottare semplici accorgimenti e buone abitudini.

IL CONTRIBUTO NATURALE DI…

• Zinco, Vitamine C ed A contribuiscono alla normale funzione del sistema immunitario;
• Vitamina E aiuta a proteggere le cellule dallo stress ossidativo.

I sali minerali costituiscono un importante gruppo di nutrienti essenziale per il sistema immunitario, partecipando in maniera diretta all'attivazione e al mantenimento delle difese. Lo zinco ha un ruolo centrale nella maturazione e nella differenziazione delle cellule immunitarie, promuovendo lo sviluppo dei linfociti e la produzione degli anticorpi. Inoltre, aiuta a mantenere integre le mucose e la pelle, prima forma di protezione da agenti infettivi.

Sono diverse le proprietà e le funzioni riconosciute alla vitamina C, al punto da renderla indispensabile per il benessere dell’organismo per il corretto funzionamento del sistema immunitario e resistenza alle infezioni. Questa vitamina, infatti, svolge un’azione immunomodulante, garantendo una risposta immunitaria adeguata nei confronti dei patogeni.

La vitamina A costituisce un importante supporto al sistema immunitario aumentando il numero di globuli bianchi, indispensabili per contrastare l'azione di virus e batteri.

La vitamina E è un antiossidante in grado di proteggere la struttura e la funzione di ogni cellula, combattendo lo stress ossidativo, riducendo il rischio di infezioni batteriche e virali.

A questo punto hai tutto quel che serve per assicurare un sistema immunitario sano e forte al tuo bambino, e cerca di non “cadere in trappola”.

SFATIAMO ALCUNE FALSE CREDENZE…

Un bambino che si ammala spesso non ha difese immunitarie basse. Al contrario, specie nei primi anni di vita, ammalarsi spesso vuol dire che stanno “allenando” il proprio sistema immunitario per proteggersi meglio in futuro.

Per evitare che il bambino si ammali frequentemente non è necessario che assuma farmaci che stimolino il sistema immunitario. Secondo alcuni studi, gli immunostimolanti possono aiutare a ridurre il numero di infezioni ricorrenti, ma questo risultato non è scientificamente garantito.

“Stare in corrente” non fa ammalare. Probabilmente questa vecchia credenza risale a un tempo in cui si riteneva che fossero i venti malsani (i cosiddetti miasmi) a trasportare batteri e malattie. Oggi siamo invece coscienti del fatto che non far arieggiare locali chiusi consente il proliferarsi di virus.

Non si riducono i malanni se ci si copre di più o se si evitano i “colpi di freddo”. Passare del tempo all’esterno significa evitare luoghi chiusi in cui i virus circolano meglio e la secchezza dell’aria dovuta ai riscaldamenti può abbassare le barriere protettive della nostra mucosa nasale. Non ci si ammala se si prende freddo ma se si prende un microbo, solitamente passato da una persona già malata.

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