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Rodiola, melatonina e vitamina B6: i benefici per il sonno

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Rodiola, melatonina e vitamina B6: i benefici per il sonno

In questo periodo è sempre più comune accusare problemi come ansia e stress che si ripercuotono inevitabilmente sul riposo notturno.

Cerchiamo di fare chiarezza su quali abitudini possono aiutarci e quali sostanze contribuiscono positivamente sul riposo notturno e sul recupero delle energie durante il giorno.

Lo stress è una reazione dell’individuo a fattori esterni o interni all’organismo in grado di esercitare uno stimolo dannoso sull’organismo.

Fondamentale, come prima cosa, è sicuramente curare l’alimentazione introducendo tutti i nutrienti a partire dalla colazione, fondamentale per l’equilibrio giornaliero e per una sana alimentazione.

Non dimentichiamo l’attività fisica, basta anche una mezzora per muoverci e trarre benefici per la salute e l’umore.

Inoltre, spesso ci accompagnano errate abitudini quotidiane su cui possiamo intervenire come ad esempio l’abuso di caffeina, pasti serali troppo ricchi o accompagnati da alcolici, attività fisica intensa la sera e sovra stimolazione visiva con tablet o smartphone proprio prima di dormire.

A questo si uniscono fattori ormonali e genetici che possono contribuire a sviluppare forme più o meno severe di ansia e insonnia.

Quando si riscontra un peggioramento nella qualità del sonno come ad esempio difficoltà di addormentamento, risvegli mattutini precoci o nel mezzo della notte è facile che poi durante il giorno compaiano uno stato di stanchezza cronica ma anche difficoltà di concentrazione, irritabilità, umore altalenante e perfino problemi di memoria.

Si cade pertanto in una sorta di circolo vizioso: di notte non si riposa bene e di giorno non si riesce ad affrontare la giornata con energia e concentrazione.

Dopo averne parlato col medico o col farmacista si può provare a porre rimedio avvalendosi del contributo di piante officinali come ad esempio l’angelica, la passiflora, la valeriana, la camomilla, il biancospino, e la melissa, che possono essere utilizzate anche sotto forma di integratori.

A queste si può sommare l’effetto della melatonina, (N-acetil-5-metossitriptamina), una sostanza naturale che nell’uomo è secreta principalmente a livello cerebrale dalla ghiandola pineale (epifisi).

La melatonina interviene nella regolazione del ritmo sonno-veglia e fornisce al cervello le informazioni legate ai cicli circadiani (cioè cicli della durata di una giornata) in particolare al ciclo luce­buio.

In sostanza è associata ad un effetto ipnotico e ad un’aumentata propensione al sonno.

Il GABA – acido gamma-amminobutirrico – è un neurotrasmettitore che nel cervello esercita un’azione inibitoria, riducendo gli impulsi nervosi, promuovendo il rilassamento e riducendo quindi ansia e stress. In virtù di questa sua attività viene definito “ormone della serenità” che è coinvolto nella gestione dello stress cronico influenzando i livelli di cortisolo. È presente naturalmente in alcune verdure, semi e noci.

L’estratto di Rodiola - pianta erbacea appartenente alla Famiglia delle Crassulaceae - grazie alle sue proprietà tonico-adattogene favorisce, invece, una maggiore resistenza allo stress in caso di stanchezza fisica e mentale e aiuta a preservare il normale tono dell’umore.

I principi attivi della Rodiola - come acidi organici e il glicoside fenolico chiamato anche rodosina - vantano proprietà adattogene: la capacità di indurre in un corpo uno stato di maggiore resistenza che contrasta i segnali di stress. Si rivela efficace anche in caso di astenia, per il sollievo temporaneo di sintomi associati a stress, quali fatica, esaurimento e lievi stati d'ansia.

Un apporto adeguato di vitamine B6 e B9 contribuisce al normale funzionamento psicologico e alla riduzione del senso di stanchezza e di affaticamento.

La Vitamina B9 (Acido Folico) è una vitamina che appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili, è chiamata anche folato dal latino folium, poiché è presente nelle foglie verdi dei vegetali. Tra gli alimenti che la contengono, infatti, si annoverano verdura a foglia verde ma anche frutta (limoni, arance e kiwi), fegato, latte e alcuni cereali. Non essendo il nostro organismo in grado di produrla, deve essere regolarmente assunta tramite l’alimentazione.

 

 

 

Articolo scritto con il contributo di Vemedia

Dott.ssa Claudia Brattini

Dott.ssa Claudia Brattini

All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.

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