Scrub, peeling e gommage: quale esfoliante scegliere?

Aria di Primavera, freschezza e vitalità... anche sulla pelle!
Dopo un anno con le mascherine anche la nostra pelle può aver bisogno di un po' d'aria fresca: questo è ancor più chiaro se noti di avere un colorito spento, irritazioni nelle zone coperte o la fastidiosa acne da mascherina.

E quale stagione migliore della primavera per rigenerarci in profondità?

Oltre alla detersione quotidiana, con acqua micellare, latte o gel detergente, per dare ancor più luminosità e vitalità alla pelle, in particolare sul viso e sul collo, periodicamente puoi fare un trattamento esfoliante più profondo. Scrub, peeling e gommage permettono di rimuovere al meglio i residui superficiali di “cellule morte” e le impurità dell'epidermide. Così facendo liberano i tessuti sottostanti e velocizzano il processo di turnover cellulare: il fisiologico e costante ricambio di cellule giovani, nate più in profondità, che gradualmente si sostituiscono alle cellule invecchiate, presenti negli strati più esterni della cute.

Quando è utile un trattamento esfoliante?

• Per una pelle mista o grassa: un’esfoliazione periodica aiuta a liberare i pori, rimuovendo le impurità, e riduce la formazione di comedoni ( i punti neri ).
• Per una pelle a tendenza acneica: oltre a limitare l'occlusione dei pori e la formazione di nuove imperfezioni, l'applicazione regolare di un peeling aiuterà l'epidermide a rigenerarsi in maniera omogenea, riducendo così sia i segni rossi di un'acne recente sia gli esiti cicatriziali di un'acne in via di guarigione.
• Per ridurre i segni dello sfregamento della mascherina sul viso e per migliorare la grana della pelle nelle aree coperte che, quando risentono del minore ricambio di aria, possono irritarsi facilmente.
• Su macchie e discromie: dona più uniformità e luminosità al tono dell'incarnato. Applica un peeling serale sulle zone più esposte al sole, come le mani e il viso, preferibilmente nei cambi di stagione. Ricorda durante il giorno – non soltanto d’estate! - di proteggere la zona trattata con una protezione solare molto alta (SPF 50+) per mantenere il risultato.
• Per potenziare una routine anti-age. Rimuovere gli strati più superficiali dell'epidermide può ridurre le rughe già visibilmente. Inoltre, gli strati sottostanti della cute, liberati e ossigenati dopo il trattamento, saranno in grado di produrre più efficacemente alcune delle componenti del tessuto cutaneo, come ad esempio il collagene e l’acido ialuronico, fondamentali per il sostegno, l'idratazione e l'elasticità della pelle.
• Per un'abbronzatura più duratura. Applicare scrub o peeling su viso e corpo in questa stagione è un trucco semplice pre-esposizione che aiuterà con le prossime giornate di sole a migliorare la penetrazione dei raggi abbronzanti. Durante l'estate invece limita i trattamenti esfolianti rimandandoli al successivo cambio di stagione per mantenere la tintarella più a lungo.

Scrub, Gommage o Peeling: scopri come funzionano e quali sono i trattamenti più adatti a te.

Focus: gli acidi della frutta

Sono le vere sostanze attive nei peeling. I cosiddetti “acidi della frutta” sono agenti esfolianti che appartengono alla categoria degli alfa-idrossiacidi o dei beta-idrossiacidi e sono stati scoperti originariamente proprio nella frutta, in particolare nell'uva e nelle mele acerbe, nella canna da zucchero, nelle mandorle e negli agrumi.

Tra le molecole più note ci sono sicuramente l'acido glicolico e l'acido mandelico, ma ne esistono anche altri come ad esempio l'acido citrico, tartarico e malico. Nelle diverse formule per peeling puoi trovare queste sostanze sia come singole componenti, sia in miscela tra loro, a diverse percentuali.

Attenzione: oltre al loro effetto esfoliante alcuni alfa-idrossiacidi possono provocare fotosensibilità, per questo attieniti sempre ai tempi e alle modalità di applicazione specifiche di ciascun prodotto e, se ti esponi al sole dopo un trattamento, proteggi la tua pelle con un filtro solare alto o molto alto.