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Cani e botti di fine anno: i consigli dell'istruttore cinofilo

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Cani e botti di fine anno: i consigli dell'istruttore cinofilo

Smarrimento, paura, ansia: questi purtroppo sono i sentimenti che avvertono molti animali durante la notte di Capodanno quando si iniziano a sparare i tradizionali botti o fuochi d’artificio. Quest'anno ne parliamo con Stefania Filippini: educatore cinofilo, istruttore cognitivo comportamentale per conoscere i suoi suggerimenti nella gestione di questi eventi particolarmente stressanti per i nostri amici a quattro zampe.

Lo sapevi che…

Cani e gatti possiedono un apparato uditivo estremamente sviluppato e delicato con una percezione in termini di frequenza che può arrivare a 40.000 hertz (ultrasuoni) mentre nell’uomo raggiunge al massimo i 20.000 hertz.

I cani, infatti, riescono a percepire un suono a una distanza quattro volte superiore rispetto a noi.

Tra i cambiamenti che possiamo notare a livello fisico nei nostri amici a 4 zampe ci sono iperventilazione (il cane respira a fatica), tachicardia (il battito accelerato) e in alcuni casi anche tremori. Potrebbero anche comparire reazioni aggressive, con tendenza a diventare mordaci, abbaio compulsivo, sbadigli ripetuti e rifiuto del cibo.

I botti generano, dunque, reazioni incontrollate che portano gli animali a provocare incidenti come lo smarrimento e l'investimento. Ma oltre al rischio di incidenti, si stima che lo stress indotto dal rumore improvviso e assordante dei fuochi d’artificio provochi numerosissimi casi di infarto, anche mortale, fra cani e gatti.

Cosa consigliano gli esperti per proteggere gli animali dai botti di Capodanno? Stefania Filippini, educatore ed istruttore cinofilo, esperto in terapia comportamentale risponde alle nostre domande:

Tra gli accorgimenti che spesso vengono messi in atto c'è quello di chiudere preventivamente le finestre e isolare il cane in un luogo “sicuro”, dove non possa fuggire o farsi male tentando di scappare – ad esempio se legati con lacci o catene. E' corretto?

"E' giusto che l'animale sia in un ambiente sicuro e confortevole, dove ci sia la cuccia o gli oggetti che usa di solito, ma non isolato, è importante essere vicini e trasmettere rassicurazione. Un espediente potrebbe essere quello di distrarli con un cibo o gioco masticatorio, ma quando il cane è colto dalla paura rischia di non essere considerato."

Che tipo di comportamento bisogna adottare nei loro confronti?

"Bisogna coccolarli ma le coccole non devono essere troppo "mielose", piuttosto assumere connotati incitatori per trasmettere sicurezza, il cane non deve capire che la paura è giustificata ma deve essere incoraggiato e rassicurato.

Io consiglio di agire prima che il cane entri in una situazione di disagio profondo o di paura in generale, compresi petardi o fuochi di artificio, e in particolare incoraggio a imitare "La Routine del Buonumore" di William E.Campbell, uno fra i più importanti studiosi della psicologia e dei problemi comportamentali dei cani: il proprietario è il punto di riferimento del nostro amico a 4 zampe ed è lui che quando il cane è in difficoltà dovrebbe trasmettere sicurezza, magari canticchiando, ridendo o comunque simulando un ambiente sereno e creare un clima festoso. Questo atteggiamento può aiutare molto il cane nei momenti critici."

Durante il resto dell'anno cosa può aiutare il cane a sopportare eventi stressanti come questi?

"I cani devono fare più esperienze possibili, la loro autostima si fortifica per mezzo di attività come la mobility dog (percorso a otacoli), il problem solving (giochi di attivazione mentale), Rally - Obedience ( percorso di esercizi) insomma tutte quelle attività che possono fortificarlo. E' normale che un cane "viziato", che vive in un ambiente ovattato, farà più fatica a gestire le difficoltà; i cani che conducono uno stile di vita eccessivamente tranquilla in genere non sono stimolati mentalmente, tutta la parte cognitiva del cervello si svilippa meno e quindi non sono allenati ad affrontare in modo positivo le situazioni problematiche che si presentano."

Ci auguriamo che l'inizio di questo nuovo anno sia sereno per tutti, compresi i nostri animali da compagnia!

Dott.ssa Claudia Brattini

Dott.ssa Claudia Brattini

All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.

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