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Tutto quello che c'è da sapere sugli antiossidanti

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Cosa sono gli antiossidanti

In generale, gli antiossidanti sono definiti come “qualsiasi sostanza che, presente in bassa concentrazione rispetto ad un substrato ossidabile, è in grado di rallentare o inibire l’ossidazione di quel substrato”.

I substrati ossidabili come lipidi, proteine e DNA vengono protetti dall’ossidazione e rimangono inalterati.

Dall’ossidazione derivano i radicali liberi: molecole altamente instabili e reattive. Tra i più conosciuti vi sono quelli a contenuto d’ossigeno (ROS) come l’anione superossido (O2) ed il perossido d’idrogeno (H2O2). La produzione di queste sostanze è dovuta a fattori ambientali (raggi UV, inquinamento, droghe etc.) e a fattori interni all’organismo.

Gli antiossidanti sono quindi dei composti in grado di proteggere sostanze chimiche e materiale biologico dai danni provocati dall’ossidazione indotta da radicali. Il complesso sistema antiossidante che l’organismo umano ha sviluppato per proteggere le cellule dalle specie reattive dell’ossigeno coinvolge componenti endogeni ed esogeni che funzionano sinergicamente per neutralizzare i radicali liberi.

LO SAPEVI CHE…

Quando le sostanze ossidanti, tra cui le specie reattive dell’ossigeno prevalgono e/o le sostanze antiossidanti si riducono, si instaura una condizione di stress ossidativo.

Oltre a una dieta scorretta, anche molti altri aspetti del nostro stile di vita possono contribuire alla rottura dell’equilibrio tra la produzione e l’eliminazione dei radicali liberi, determinando l’insorgenza del cosiddetto stress ossidativo. Tra i fattori più comuni vi sono: le infiammazioni, il fumo, le radiazioni ultraviolette, lo stress, l’elevato consumo di alcol, l’esposizione ad ambienti inquinati, l’attività fisica intensa e l’assunzione di alcuni farmaci.

Secondo quanto riportato dall’Istituto Superiore di Sanità il perdurare di una condizione di stress ossidativo può essere alla base dell’insorgenza di alcune patologie come alcune malattie neurodegenerative, ad esempio morbo di Parkinson, Alzheimer, sclerosi laterale amiotrofica e anche malattie del sistema cardiovascolare.

Come si classificano

Una prima classificazione degli antiossidanti si può effettuare in base alla loro provenienza.

Possono essere, infatti, endogeni – di origine interna - come il sistema enzimatico superossido dismutasi, o il glutatione, oppure esogeni, assunti con la dieta che si trovano in vitamine e composti non vitaminici, come carotenoidi e polifenoli.

Tra gli antiossidanti endogeni la molecola del Glutatione è quella che si trova in gran quantità nella maggior parte delle cellule e rappresenta il più potente fra gli antiossidanti prodotti dall’organismo.

Gli antiossidanti si dividono anche in molecole di natura enzimatica e non enzimatica. Gli antiossidanti enzimatici comprendono un numero limitato di proteine.

Le vitamine antiossidanti

Tra gli antiossidanti vitaminici vi sono la vitamina C o acido ascorbico e la vitamina E, capaci di svolgere nella sostanza la stessa azione solo che si differenziano perché la prima è una vitamina idrosolubile e la seconda liposolubile.

L’acido ascorbico – che prende il nome dalla malattia che deriva dal deficit di vitamina C, lo scorbuto - svolge la sua azione antiossidante mediante vari meccanismi. Essa ha proprietà antiossidanti ed è quindi in grado di combattere i radicali liberi e contrastare lo stress ossidativo.

La vitamina E, tocoferolo, è estremamente diffusa negli alimenti, funziona come antiossidante liposolubile e oltre a combattere i radicali liberi favorisce il rinnovo cellulare.

Il beta-carotene è detto anche provitamina A, inquanto è il precursore da cui si forma questa vitamina.

Tra gli antiossidanti non vitaminici ci sono, invece, i pigmenti vegetali: polifenoli, bioflavonoidi, antocianine.

Tra i minerali antiossidanti si annoverano: zinco, selenio, rame e manganese.

Con la dieta: quali alimenti contengono antiossidanti

Tra i principali antiossidanti presenti negli alimenti spiccano certamente i polifenoli e le vitamine C ed E.

È stata a questo proposito elaborata una scala – ORAC, Oxygen Radical Absorbance Capacity - che serve proprio a quantificare il potere antiossidante degli alimenti e che si basa sulla capacità di assorbimento del radicale ossigeno. I vegetali sono stati suddivisi in tre gruppi, secondo il potere antiossidante: a valori più elevati (maggiori unità) corrisponde un maggior potere antiossidante. Ad esempio, al primo posto tra gli antiossidanti c’è la frutta «nera» tipo uva nera e prugne nere, mirtilli e more. Il livello d’assunzione consigliato è pari a circa 5000 unità ORAC al giorno che apportano circa 5000unità ORAC, considerata una quantità adeguata a proteggersi dai radicali liberi. Sebbene l’utilizzo della scala sia ritenuto superato resta certo che solo un’alimentazione completa ed equilibrata può garantire un’efficace azione antiossidante.

La vitamina C si trova principalmente negli alimenti di origine vegetale, in particolare negli agrumi, ma anche in ribes e kiwi. Tra gli ortaggi ne sono molto ricchi i peperoni, le verdure a foglia verde quali spinaci, cavoli, asparagi; negli alimenti di origine animale è contenuta nelle frattaglie, come fegato e rene,

La vitamina E è molto diffusa e assimilabile attraverso gli oli di oliva, gli oli ottenuti dai semi come arachidi, girasole, mais. Altre fonti di questa vitamina sono il germe di grano, i cereali a grano intero (integrali), la frutta secca, ma anche le uova e i pesci più ricchi di grassi e infine l’olio di fegato di merluzzo.

Il coenzima Q si trova sia nel mondo vegetale, ad esempio negli spinaci, sia in quello animale come ad esempio vitello, maiale e nelle sardine. Il manganese è contenuto nei cereali, nei legumi, nella frutta e nel tè, il selenio nel pesce, nel pollame, nella carne, nel latte e nei cereali mentre lo zinco nel latte, nel fegato, i polifenoli rappresentano le sostanze più abbondanti antiossidanti nella nostra dieta e sono presenti in frutta, vegetali, cereali, olive, legumi secchi, cioccolato e bevande, come tè, caffè e vino. I carotenoidi sono dei pigmenti che si trovano in molti vegetali e microorganismi, sono responsabili dei colori rosso, giallo ed arancione di frutta e verdura.

Anche il tè verde, non fermentato che si ottiene per infusione delle foglie della pianta Camellia sinensis, è noto soprattutto per la sua azione antiossidante. Questa proprietà è dovuta al fatto che le foglie di tè vengono sottoposte ad un processo termico detto “stabilizzazione” e gli enzimi responsabili dell’ossidazione vengono così inattivati, per questo le foglie mantengono il caratteristico colore verde.

Antiossidanti tramite integratori: i più comuni

Come assumere gli antiossidanti? Come abbiamo detto se si segue una dieta equilibrata e varia naturalmente si introducono adeguate quantità di antiossidanti. Tuttavia, se sussistono condizioni di carenze nutrizionali legate a patologie, diete deficitarie di alcune classi di alimenti, gli integratori possono essere estremamente utili.

Spesso il nostro organismo non riesce a recuperare la dose necessaria di sostanze antiossidanti in maniera naturale, ovvero attraverso la dieta e lo stile di vita corretto.

PERCHÉ SONO INDISPENSABILI IN OGNI BEAUTY ROUTINE

L’invecchiamento della pelle è un fenomeno biologico inevitabile causato da fattori come stress psicofisico, fumo, esposizione eccessiva ai raggi del sole, inquinamento, alimentazione e tanti altri. Ognuna di queste cause porta alla formazione dei radicali liberi, molecole instabili che accelerano i processi di invecchiamento.

Quando la quantità dei radicali liberi presenti supera la capacità di difesa dei sistemi antiossidanti, il nostro organismo non riesce a neutralizzarli e si va incontro a una situazione di stress ossidativo.

Gli antiossidanti sono molecole capaci di interromperei processi di ossidazione, contrastando l’azione dei radicali liberi e quindi dell’invecchiamento

In ambito dermocosmetico, gli antiossidanti agiscono secondo tre meccanismi d’azione:

Preventivi

Antiossidanti in grado di prevenire a monte la formazione di radicali liberi come l’Acido Ferulico e la Floretina.

Scavenger

Antiossidanti che sono dei veri e propri “spazzini” che si occupano di catturare i radicali liberi come il Resveratrolo e Acido Fitico.

Chain breaker

Antiossidanti che sono in grado di bloccare la propagazione delle reazioni radicaliche a catena come la Vitamina C e la Vitamina E.

Naturalmente, per un’azione a 360° gradi è consigliabile integrare nella propria beauty routine dei prodotti che contengono almeno un antiossidante per ogni meccanismo di azione.

Dott.ssa Claudia Brattini

Dott.ssa Claudia Brattini

All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.

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